LECCE – E adesso un’altra settimana-verità. Dopo la vittoria contro il Frosinone, il Lecce è chiamato ad un nuovo mini tour de force, con due gare decisive nei prossimi giorni. Ternana e SPAL, questi i prossimi due avversari; e attenzione a non sottovalutare caratura ed ambizioni delle due compagini perché è proprio qui che si nascondono le principali insidie.
Domani sera la sfida del “Libero Liberati” di Terni, dove il Lecce tornerò ad incrociare il vecchio amico Cristiano Lucarelli, indimenticato bomber in Salento, ora tecnico amato ed apprezzato in Umbria. E non potrebbe essere altrimenti perché alla guida delle Fare, l’ex numero 9 prima ha firmato il ritorno in cadetteria dopo aver dominato lo scorso campionato di Serie C ed ora ha praticamente centrato l’obiettivo della salvezza. Un pericolo, quello della retrocessione, che in realtà i rossoverdi non hanno mai corso in stagione.
Del resto i numeri parlano chiaro perché gli uomini di Lucarelli sono tra i migliori attacchi della categoria con ben 47 reti totalizzate che hanno fruttato 12 vittorie e 8 pareggi. Sono 47 anche i gol subiti, forse un po’ troppi. I 44 punti attuali sono, però, una cassaforte sulla salvezza. L’uomo in più in casa umbra è certamente Alfredo Donnarumma. Il classe 1990 ha condotto i suoi in tutto il campionato, siglando ben 12 reti, le stesse di Gabriel Strefezza. Accanto a lui Falletti, a quota 8 e Partipilo, con 6. E guarda caso, sono proprio loro tre ad aver segnato nella gara d’andata al “Via del Mare” in quel pirotecnico 3 a 3 del 26 novembre scorso. Una gara, quella, che rimarrà negli annali se non altro perché, ad oggi, solo la Ternana è riuscita a rifilare al Lecce tre reti tra le mura amiche.
Nonostante l’obiettivo raggiunto, le Fere non sono appagate e la prova è arrivata sabato scorso quando gli umbri hanno sbancato il “Tombolato” di Cittadella: 1-2 il risultato finale con doppietta, manco a dirlo, di Donnarumma che ha così lanciato la sfida al capocannoniere del torneo Massimo Coda. Sarà, questa, una sfida nella sfida da leccarsi i baffi.
Sabato pomeriggio, invece, si tornerà al “Via del Mare” per la sfida contro la SPAL. I biancazzurri sono certamente delusi della stagione che, un po’ tutti, pensavano di disputare tra i piani alti della classifica. E invece i ferraresi devono ancora lottare per mettere il sigillo su una salvezza che, va detto, va ancora sudata. Nell’ultima uscita poteva arrivare una certezza quasi matematica, ma nello scontro diretto contro l’Alessandria è arrivato un pareggio beffardo che costringerà la SPAL a soffrire ancora.
Sarà una gara comunque dall’elevato tasso di pericolosità, se non altro se si guarda alla rosa che compone lo spogliatoio spallino: dagli ex Mancosu e Meccariello, fino a Capradossi e Dickmann, passando per Melchiorri e Pepito Rossi. Alla guida degli emiliani c’è Roberto Venturato, arrivato in corsa al posto di Pep Clotet. La proprietà americana guidata da Joe Tacopina non può dirsi certamente soddisfatta della stagione: solo 7 vittorie all’attivo e ben 13 sconfitte. Numeri che fanno sembrare lontana anni luce una Serie A giocata appena due anni fa.