LECCE (di M.Cassone) – Piero Braglia è arrivato in sala stampa sorridendo, il buonumore lo accompagna sulla via per Monopoli, dove il Lecce sarà chiamato a disputare l’ennesima finale, oppure possiamo dire la prima delle prossime nove finali che mancano al termine della stagione regolare.
Comincia col ritornare sul pareggio interno con il Melfi, poi spazia: dal ricorso, agli avversari, infine regala una chicca sulla formazione titolare.
MELFI – “Quello che è successo è fisiologico, stiamo inseguendo da tanto tempo, e quando rincorri arriva il momento che paghi qualcosa. Contro il Melfi abbiamo pagato; loro nonostante l’ultima prestazione negativa, sono venuti ben preparati, hanno disputato una grande gara e ci hanno messo in difficoltà. Ora dovremo essere bravi e avere l’intelligenza giusta per capire che dobbiamo fare delle grandi prestazioni per rimanere attaccati al carro delle prime. Abbiamo nove finali ed è sempre una questione di motivazioni, se gira bene la testa, girano bene le gambe”.
MONOPOLI – “In casa ha perso col Benevento poi si è ripresa; è una squadra ben organizzata e si salverà sicuramente. Sono dei ragazzi che si fanno rispettare”.
MATERA – “È una squadra che ci ritroveremo in mezzo al gruppo dei play off. L’unica difficoltà è legata alla squalifica dell’allenatore, ma merita di fare i play off”.
RICORSO – “Avevamo paura, non lo nascondo. Nel calcio non puoi mai sapere come andranno le cose. Alla fine abbiamo vinto, ci hanno tolto anche l’ammenda. Mi dispiace però che si ricorra a questi mezzucci, appellandosi a qualche cavillo per tentare di vincere una gara che sul campo era finita regolarmente”.
FORMAZIONE – “Cambierò qualcosa, farò rifiatare chi nell’ultimo periodo ho visto più stanco. Doumbia? Si è allenato a parte per evitare scontri, ma sarà tra i convocati. Caturano? Giocherà dall’inizio perché è giusto che si prenda le sue responsabilità. È un ragazzo che ha doti e caratteristiche importanti”.