Con la trasferta di Como il Lecce ha dato il via ad un mese ad altissima tensione ed intensità. Febbraio, infatti, propone un calendario fittissimo con otto gare racchiuse di un solo mese. Al termine di questo periodo di fuoco, forse, saranno delineate le gerarchie definitive del campionato e chi si troverà più avanti probabilmente si vedrà impennate le sue quotazioni promozione.
Per il Lecce la prima parte di questo di tour de force prosegue con il big match contro il Benevento, formazione rilanciatasi prima della lunga sosta invernale, ma reduce da appena 2 punti conquistati nelle ultime tre uscite.
I giallorossi del Sannio, infatti, hanno iniziato la stagione con qualche pareggio di troppo, utile comunque a muovere la classifica. Ma la vera accelerata è arrivata a fine novembre quando, con il successo contro la Reggina, sono arrivate cinque vittorie consecutive, culminate con la vittoria sul Monza dello scorso 13 gennaio. 15 punti che hanno portato la Strega a ridosso delle primissime posizioni, ma nelle ultime due settimane ecco un nuovo rallentamento. Prima il pareggio con la SPAL, poi l’inatteso KO contro l’Alessandria e nell’ultimo turno lo 0-0 contro il Parma.
Il Benevento però resta una corazzata e non potrebbe essere altrimenti. Anche dopo il mercato. Se da un lato i campani hanno divorziato con il capocannoniere del torneo Gianluca Lapadula, dall’altro alla corte di Caserta sono arrivati su tutti gli ex Lecce Diego Farias e Jacopo Petriccione, oltre a Francesco Forte proveniente dal Venezia. Lo ‘squalo’ ha provato subito a rendersi protagonista con un gol in avvio di gara contro il Parma, ma a fermarlo è stato il VAR e il fuorigioco.
4-3-3 il modulo di mister Caserta, speculare rispetto al Lecce. Abbonda di qualità il Benevento, soprattutto a centrocampo dove spadroneggiano Calò, Ionita e Tello, quest’ultimo già a quota 5 gol in stagione.