LECCE – A margine della conferenza stampa di presentazione di Ragusa e Plizzari, il responsabile dell’area tecnica del Lecce Pantaleo Corvino, in compagnia del diesse di Stefano Trinchera, ha parlato di calciomercato in maniera approfondita, ma non solo: “Quando sei primo in classifica è difficile andare a fare acquisti per sopperire alle mancanze, se sei primo vuol dire che tutto sta andando bene. Però tutto è migliorabile ed è necessario allargare la qualità della rosa. Partendo da questo concetto, credo che la storia di Plizzari e Ragusa sia chiara ed evidente a tutti. Ragusa è un vincente in serie B e in serie A conta tante presenze”.
I NUMERI – “I numeri sono gli indicatori migliori per poter capire cosa si è fatto. A prescindere se si fa il mercato con o senza portafoglio. Anche farlo senza portafoglio è un’occasione importante per cogliere alcune idee per allargare la qualità. Noi non ci tiriamo indietro nell’esporre i nostri progetti. Abbiamo detto che vogliamo aprire un ciclo per costruire qualcosa di importante senza porci limiti e questo lo faremo con le risorse a nostra disposizione. Siamo qui da un anno e mezzo e abbiamo realizzato 104 punti”.
IL MERCATO – “Abbiamo fatto cinque acquisti e cinque cessioni. Le cessioni sono state cinque sulle otto programmate, allorché non si riesce a piazzare un calciatore incidono elementi come il rendimento o la situazione del calciatore. Fra i tre che sono rimasti c’è Pisacane che è infortunato”.
OLIVIERI – “Fra queste cinque cessioni l’eccezione è stata Olivieri. Non volevamo cederlo. Ci sono alcuni che chiamo leoni da tastiera, ma che sono sfigati da tastiera, si tratta di coloro che si vestono da presunti critici, ma in realtà si tratta di gente che forse si comporta così perché dal Lecce non ha ricevuto qualcosa. Non comprendo le ragioni di alcuni accanimenti. Su alcuni calciatori c’è un accanimento e una cattiveria che devono far riflettere molto. Olivieri non era e non è uno scappato di casa. È un calciatore che è cresciuto in uno dei più grandi club italiani ed europei. Ha debuttato con la prima squadra della Juventus e lo scorso anno ha giocato 29 gare segnando 6 gol. Non meritava questo accanimento, molto spesso si fa questo non per colpire il ragazzo ma per colpire il club”.
STEPINSKI – “È stato considerato un flop ma lo scorso anno ha segnato 10 gol. Zuta oggi gioca in uno dei club più importanti di uno dei campionati in cui tutti vanno attingere per cercare talenti. A me dispiace che anche Olivieri sia stato considerato un flop. Io non ho mai preso giovani calciatori da club importanti per prendere i premi per le presenze. Olivieri non giocava perché la Juve pagava. Voi pensate che un calciatore che gioca in una squadra che è prima in classifica voglia andare via? Voi pensate che un club come la Juventus che può incassare tre milioni prende il ragazzo e lo porta via? A me dispiace per il ragazzo, non per me”.
LISTKOWSKI – “Un’altra storia è quella di Listkowski che non è arrivato per fare l’esterno. Non è vero. È arrivato qui lo scorso anno per fare l’esterno nel 4-3-3. La stragrande maggioranza è critica dal punto di vista positivo ma viene risucchiata da quei pochi che mettono in giro certe voci. Sfido chiunque a trovare una rosa che ha sul libro paga 28 calciatori. State vedendo con che portafoglio si sono presentate le altre squadre dall’inizio del campionato. Gli altri hanno tutti aumentato il monte ingaggi, noi lo abbiamo abbattuto nel corso dell’estate e lo abbiamo abbassato ulteriormente in questa sessione”
I VECCHI – “A qualcuno magari non gli è stato dato quello che meritava qui. Se quello che tu pensi non sia all’altezza a Lecce poi l’anno dopo gioca in una squadra che lotta per vincere il campionato allora qualche dubbio deve venire, ma non deve venire a chi l’ha portato qui a Lecce. Noi le nostre colpe ce le prendiamo quando un calciatore che porto qui non fa niente e continua a non far niente nel futuro. Ma se qui porto un calciatore con una storia importante che non riesce ad affermarsi, e poi in futuro gioca in contesti prestigiosi non posso considerarlo un flop”.
I BABY PER LA PRIMAVERA 1 – “Abbiamo preso tre calciatori e credo che possa arrivare un altro centrocampista. Abbiamo avuto tante problematiche per il covid e per degli infortuni articolari. In molte partite siamo stati menomati. Stiamo pagando una rosa non allargata, il primo anno in Primavera 1 non è semplice. Siamo intervenuti per allargare la rosa e lo abbiamo fatto in tutti i reparti. Abbiamo avuto richieste per Back e lo abbiamo accontentato per avvicinarsi a casa, abbiamo preso un’altra punta da affiancare a Burnete”.
I TOP PLAYER – “Confermo quanto non abbiamo smentito in passato, ovvero l’interesse di diversi club per Strefezza, Gendrey e Hjulmand. Non vogliamo propagandare le richieste degli altri, altrimenti dovrei parlare anche degli interessi che abbiamo ricevuto per Dermaku ed Helgason. Noi con i nostri tesserati siamo stati chiari. Noi non vogliamo privare il nostro club in questa posizione di classifica di risorse importanti. La società ha fatto sforzi importanti per non cadere in facili proposte. Quando non vuoi cedere un calciatore fai in modo che il calciatore diventi irraggiungibile”.
SU GABRIEL – “Abbiamo pensato ad un rinnovo quando lo abbiamo fatto con Coda e Lucioni. Per noi il suo ingaggio per la Serie B è fuori portata. Per supportare questi ingaggi che abbiamo ereditato abbiamo dovuto bilanciare con calciatori che hanno un ingaggio al di sotto del loro reale valore. Noi abbiamo fatto la nostra offerta e il ragazzo ha apprezzato molto il nostro sforzo. È uno dei ragazzi più straordinari che abbia avuto nella mia carriera. Nonostante, si trova in questa situazione contrattuale continua a dare il meglio per questa maglia”.