IL CAMPIONATO – “Il rientro dalla sosta serviva per capire bene come sarebbe stato l’approccio al nuovo anno. Le tre partite disputate dovevano farci capire cosa era stato fatto per tirare una breve linea sul girone d’andata. Erano partite che ci potevano far capire se potevamo sognare. Ai ragazzi l’ho detto ieri prima della partita, insieme al direttore Trinchera e al Presidente. Ai giocatori ho detto che i tifosi sono sempre felici se non perdiamo e che come sognano i tifosi devono sognare anche i giocatori. Per sognare c’erano due possibilità, una ce la offriva la Coppa Italia. Abbiamo affrontato la Cremonese che è una squadra che punta alla promozione e che sta facendo grandi sforzi seppur in modo diverso da noi. Fare squadre di serie B per vincere coi prestiti degli altri per me sarebbe un esercizio facile, soprattutto andando a bussare con le mie conoscenze. Ieri la Cremonese aveva Fagioli e Zanimacchia in prestito dalla Juventus, Carnesecchi, Vido, Okoli in prestito dalla Atalanta, Gaetano in prestito dal Napoli”.
LA “POLITICA” – “La nostra è una politica diversa. Io e il direttore Trinchera tendiamo a nascondere le trattative. Non solo Strefezza e Gendrey sono stati richiesti, nomino loro che sono gli unici nomi ad essere usciti. Ma questo Lecce rimarrà così fino alla fine del campionato, non ci sederemo al tavolo delle trattative con nessuno per i nostri giocatori. Se dovessi sedermi con club che hanno chiesto Dermaku, Hjulmand e Listkowski avremmo fatto cose diverse. Anche vendere e comprare è un esercizio facile. Questo gruppo ci sta dando soddisfazioni, ho disputato diversi campionati di serie B ma non ricordo di aver mai avuto una squadra che è arrivata a gennaio con sole due sconfitte. I nostri tifosi hanno visto sempre il sole a differenza di altre squadre che hanno speso tanto e non riescono a vederle. Io mi aspetto la pioggia, che fa sfogare i fenomeni da tastiera, ma d’altronde parliamo di gente famosa per questo che non ha altro da fare, si divertono così. Anche noi ci divertiamo a leggerli. Quando arriverà la pioggia sarà il momento loro, ma adesso godiamoci il sole. Il direttore Trinchera ha detto giustamente che il mercato con i tre acquisti si poteva considerare chiuso. A noi tutto si può rimproverare tranne che siamo integralisti, sappiamo capire a volte dove si può migliorare. Ci sforziamo sempre di vedere dove si può migliorare. Questa è una qualità che ci contraddistingue, così come chi contraddistingue coloro che per partito preso dicono il contrario di ciò che facciamo noi. Alla luce di quanto accaduto con alcuni infortuni imprevedibili, sul mercato in entrata staremo alla finestra senza fare promesse, sfrutteremo eventuali occasioni che possono essere offerte dal mercato”.
ECCO IL NEO-ACQUISTO – “Snaer Johanssonclasse? Di tratta di un ragazzo che abbiamo acquistato per la Primavera 1. Abbiamo avuto troppi infortuni dovuti a lesioni articolari. Abbiamo avuto cinque rotture di legamenti, abbiamo avuto ragazzi che hanno avuto il Covid. Fino ad ora abbiamo avuto una squadra che logicamente ha fatto fatica venendo dalla Primavera 2, ma nonostante tutto ci siamo sforzati per essere competitivi. Ci siamo sforzati di trovare delle potenzialità importanti e non è stato semplice. In Italia la qualità nessuno te la regala, sono dovuto andare a trovarla in giro per il mondo. Il settore giovanile del Lecce deve rispecchiare la società e la tifoseria e non volevo essere vittima sacrificale in Primavera 1. Noi per il settore giovanile a livello di costo stipendi lordo spendiamo 471 mila euro. Se andate a chiedere in tutti gli altri club troverete giocatori che singolarmente guadagnano 200 mila euro, per non parlare di quelli che guadagnano anche di più. Johansson rispecchia il nostro concetto di ricerca delle potenzialità. Non facciamo eccessivo uso di fuori quota, il regolamento ce lo concede e come lo fanno gli altri lo facciamo noi. Noi abbiamo tanti 2004 che giocano. Sono sicuro che qualcuno che oggi è una potenzialità un domani diventerà qualità per la prima squadra”.
LE CRITICHE – Bisogna andare avanti e pensare al bene del gruppo: “Ricordo quante ne abbiamo sentite su Dermaku, dicevano che avevamo preso un giocatore rotto. Ma noi andiamo avanti per la nostra strada. Asencio arriva fino a fine anno con due opzioni differenti di rinnovo per due diversi periodi”.
ECCO TRINCHERA – “Calabresi è arrivato qui quest’estate per essere protagonista e ha trovato davanti a lui l’esplosione di Gendrey. Si è sentito un leone in gabbia. Ha attraversato una fase in cui voleva giocare. È un ragazzo di grande affidabilità e non abbiamo la minima intensione di cederlo. Cessioni? Al momento non ci sono grosse novità, il mercato si muove soprattutto nella fase finale per quanto riguarda le uscite. Io e il direttore andremo a Milano e ci concentreremo sul da farsi”.