LECCE – Testacoda da non sottovalutare per il Lecce che nel posticipo della 18esima giornata di campionato riceverà al “Via del Mare” il Lanerossi Vicenza, formazione ultima in classifica e in piena crisi di risultati. Solo due le vittorie per i veneti che con la loro seconda peggior difesa della cadetteria, si ritroveranno dall’altra parte il miglior attacco della categoria, quello di mister Baroni.
Stagione dannatamente complicata per i biancorossi che dopo un campionato senza particolari patemi lo scorso anno, questa volta temono davvero il ritorno in Lega Pro. I numeri di quest’anno sono impietosi: solo 7 punti in classifica, 14 KO, 15 gol fatti e ben 32 subiti.
Che sarebbe stata una stagione difficile lo si era compreso fin da subito: le 5 sconfitte rimediate nelle prime cinque giornate sono costate la panchina a Mimmo Di Carlo. Al suo posto è arrivato Cristian Brocchi, reduce dall’esperienza di Monza, e giunto a Vicenza con l’auspicio di dare una svolta. Una svolta che però fatica ad arrivare. Il 4-2-3-1 di Brocchi ha portato poca vivacità al Lanerossi che vede come miglior marcatore Federico Proia, in rete in 3 occasioni.
Eppure i nomi non mancano: da Bruscagin a Meggiorini, da Giacomelli a Dalmonte, passando per l’ex Marco Calderoni: tutti elementi di esperienza per la cadetteria.
Nell’ultima giornata, disputata nel ricordo dell’indimenticato Paolo Rossi ad un anno esatto dalla sua scomparsa, è arrivata l’ennesima sconfitta, contro il Como. Un KO di misura che allunga a tre la serie di sconfitte consecutive.
Nella gara disputata al “Via del Mare” lo scorso anno si fece notare Pablito Rodriguez che, al debutto con la maglia giallorossa, ci mise 11 minuti per completare la rimonta salentina dopo l’iniziale svantaggio di Marotta e il pareggio di Mancosu. Una sua zampata lo proiettò subito nelle simpatie della tifoseria e chissà se anche questa volta non toccherà nuovamente a lui prendersi la scena e caricarsi il peso del Lecce sulle spalle.
