Gargiulo a Piazza Giallorossa: “Che bello il calore dei tifosi. Piedi per terra: non abbiamo ancora fatto nulla”

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Mario Gargiulo centrocampista Lecce (foto P.Pinto)
LECCE – Ospite della puntata di Piazza Giallorossa, 1569, il centrocampista dell’Unione Sportiva Lecce, Mario Gargiulo, ha fatto il punto sulla situazione in casa giallorossa. Il momento è dei migliori e il Lecce ha strapazzato in casa il Parma davanti a una cornice di pubblico davvero spettacolare, 18.765 spettatori totali. I giallorossi hanno travolto i ducali e l’ex Cittadella analizza così il match da incorniciare: “Abbiamo fatto una grandissima partita. Siamo scesi in campo con personalità e abbiamo messo in difficoltà i ducali. Abbiamo fatto tutto -ha spiegato il giocatore giallorosso- quello che proviamo in allenamento, il primo gol è un esempio. Dobbiamo ripartire e proseguire da questa vittoria” .
IL PUBBLICO –  “Mi auguro che sia così in quasi tutte le partite. Sentire tutto lo stadio applaudire, anche dopo il primo gol come se loro fossero in campo con noi, è stato bello. Anche a Cittadella si facevano sentire, ma Lecce è una piazza incredibile”.
IL MESSAGGIO“È nata per caso, c erano delle azioni in cui Coda non passava il pallone e io ironicamente ho scritto in napoletano ‘Vien’ acca’! Vien a te piglia ‘o perdono'”.
IN CRESCITA“Ogni partita che stiamo disputando stiamo migliorando o e contro il Parma ci è riuscito tutto bene. Abbiamo fatto quello proviamo in allenamento. Contro il Parma siamo fisico a tenere la stessa intensità. Contro il Parma parità perfetta e dobbiamo cercare di fare così in tutte le altre partite. Le azioni che facciamo? Il mister è contento. Rimaniamo con i piedi per terra. La strada è ancora lunga”.
LE CURIOSITÀ – “Chi aveva il pallone aveva tante possibilità di giocate. Ciò che ha fatto la differenza è stato il movimento. I gol non sono venuti per caso. Con Parma ci è entro. Come sto? Sto bene, nulla di preoccupante. Spero di vincere le partite e poi se segno bene. Il numero otto è un pesante ma sono felice di indossarla. I giovani? Sono tutti bravi e ci stanno dando una grande mano. Bjorkengren e Tore. Tutti bravi. L’Acaya? Chi ti fa stare bene sono quelli dietro le quinte. I risultati che stiamo avendo e anche grazie a chi sta dietro le quinte. Io un trascinatore? Lo siamo tutti. Ci diamo una grossa mano. Rustico o pasticciotto? Pasticciotto (sorride, ndr)”.
SECONDI –  “La guardo poco. È un attimo, tutto cambia e non bisogna abbassare la guardi. Il Vicenza, Parma e Monza forse mi hanno deluso di più. Soprattutto queste ultime due” .
LO STOP – “Ora ci fermiamo, ricarichiamo le pile e poi andiamo a Frosinone a testa alta. Ci dobbiamo allenare sempre al massimo. Non pensiamo a quello che abbiamo fatto e andiamo a giocarcela”.
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