LECCE – Due vecchie conoscenze del passato recente del Lecce. Due avversari così diversi, ma così ugualmente temibili. Brescia e Cosenza: questi i prossimi ostacoli, a distanza ravvicinata, per i giallorossi di mister Marco Baroni.
Prima il big match allo stadio “Rigamonti”, da sempre campo ostico per i salentini che lì non vincono dalla Serie A 2004/05. Le Rondinelle, dopo la scorsa stagione piuttosto altalenante, hanno deciso di affidarsi al Pippo Inzaghi, reduce dalla Massima Serie con il Benevento e pronto a capitalizzare al massimo i danari che il Brescia ha incamerato dalla cessione di Tonali al Milan. Il risultato è una formazione già seconda in classifica, con cinque vittorie in nove giornate e rilanciatasi dopo l’ultimo successo nel derby contro la Cremonese.
L’1-0 giunto nel finale di match ha portato la firma di Bertagnoli, una delle colonne portanti del centrocampo biancazzurro. Una linea mediana attorno alla quale Inzaghi ha costruito il suo 4-3-3 e dove gli interpreti sono di assoluto livello per la categoria. Da Joronen in porta fino a Moreo in attacco, passando per Cistana, Chancellor e Bisoli. La ciliegina sulla torta del calciomercato è stata senza dubbio l’intramontabile Rodrigo Palacio, già a quota 2 gol in stagione.
Ma il dato principale nei numeri delle Rondinelle è senza dubbio la capacità di aver già costruito una vera cooperativa del gol. Le 20 marcature totali messe a segno fino ad ora, infatti, portano undici nomi diversi. In pratica un’intera squadra già andata a rete. A guidare la classifica dei marcatori Bajic e Moreo, con tre reti ciascuno.
Insomma, la forza del collettivo bresciano contro il tridente delle meraviglie salentino: chi vince si lancia prepotentemente alla rincorsa della capolista Pisa.
Nel lunedì di Ognissanti, poi, al “Via del Mare” arriverà il Cosenza di Marco Zaffaroni. Compagine dalle mille anime quella calabrese, ritrovatasi nuovamente in Serie B a pochi giorni dall’inizio del campionato dopo il fallimento del Chievo. Lo scorso anno arrivò una cocente retrocessione, ma stavolta la dirigenza del presidente Guarascio non vuole altri tormenti.
L’inizio di stagione è stato, prevedibilmente, complicatissimo. I pochi giorni a disposizione dei silani per ricostruire una squadra da B sono costati i primi due KO, poi la risalita. 11 punti nelle successive sei gare che al momento bastano per tenere lontana la zona rossa. Nell’ultimo turno è arrivato il pesante 3-0 sul campo del Benevento, mentre alle porte – prima della trasferta in Salento – per i rossoblù c’è l’impegno casalingo contro la Ternana.
Gabriele Gori è la stella della squadra: giunto in estate dal Vicenza, ha già messo il suo zampino in cinque gol del Cosenza: 4 personali ed un assist. Praticamente più della metà degli 8 gol complessivi finora realizzati dalla comitiva calabrese.