LECCE – Occhio Lecce, perché questo Perugia non scherza affatto. Nel silenzio generale degli addetti ai lavori, la squadra umbra è reduce da ben sei risultati utili consecutivi e l’ultima vittoria, di sabato scorso, contro la corazzata Brescia ha rilanciato ulteriormente le quotazioni dei grifoni.
13 i punti in classifica dei biancorossi, solo 2 in meno del Lecce. La truppa guidata da Massimiliano Alvini può diventare davvero la neo promossa da tenere d’occhio perché le prime 8 giornate di campionato raccontano di una compagine capace di vincere tre partite, pareggiarne quattro e perderne solo una (in quel di Ascoli alla seconda giornata).
Per il resto, dopo un solo anno passato in Serie C vincendo il girone B al fotofinish sul Padova, la società del presidente Santopadre ha deciso di affidarsi al Alvini, ex Reggiana. Il tecnico toscano è fedele al 3-4-3, un modulo che permette di esprimersi al meglio ai vari Falzerano, Matos e Carretta. In squadra anche l’ex di turno Cristian Dell’Orco che proprio nell’ultimo turno è tornato a prendersi il suo posto in difesa dopo quattro assenze per infortunio. Il suo apporto però al Perugia è fondamentale e la piazza sta iniziando ad amarlo per senso di sacrificio e voglia di fare.
Il bomber è però Manuel De Luca, in prestito dalla Sampdoria dopo il fallimento in estate del Chievo. È lui che ha deciso il match contro le Rondinelle: un gol su calcio di rigore che ha fatto sognare il “Renato Curi”. In Salento invece marcherà Francesco Lisi: l’esperto centrocampista classe ’89 ha rimediato la sua quinta ammonizione stagionale e verrà squalificato per un turno dal Giudice sportivo.
Per il resto, il Lecce ritroverà il Perugia due anni dopo l’ultima volta e ritroverà sul suo cammino anche Max Alvini, tecnico incrociato per la prima volta nel corso della passata stagione. Allora alla guida della Reggiana, Alvini per il Lecce è sinonimo di goleada: 4 a 0 in Emilia, 7 a 1 al “Via del Mare”. L’auspicio per i tifosi è quello di poter allungare la striscia positiva contro il mister fiorentino.
