LECCE – Marco Baroni presenta la partita contro l’Ascoli di Andrea Sottil dello stadio “Del Duca”. Squadra ad un punto in meno in classifica, 13, rispetto ai giallorossi: “Bjarnason è rientrato mercoledì sera dagli impegni con la Nazionale, ma ha un pochino di fastidio sull’adduttore e gli abbiamo fatto fare un piccolo test. Abbiamo deciso di lasciarlo a riposo, ma gli esami hanno evidenziato solo un affaticamento. Gallo, invece, sta bene. È una mia scelta –ha spiegato il tecnico- non averlo convocato, ma solo di condizione. Dermaku è rientrato e ha lavorato bene. Helgason, invece, sta bene. Abbiamo avuto un piccolo problema con Majer, era raffreddato ma sta bene e non si è allenato per precauzione”.
CAMPO OSTICO – “Sulla partita c’è tanto da dire e sarà su un campo complicato. Sono una squadra ‘accesa’ e che vuole fare una gara importante. Preferisco, però, guardare a noi. Dobbiamo riprendere a lavorare con voglia e determinazione. Loro sono stati allestiti in maniera importante. Vogliono fare un campionato importante, perché sono una squadra importante. Serve una prova da parte nostra di grande piglio, di corsa e di responsabilità. La gara sarà decisa a centrocampo? È una partita che la porterà a casa chi sbaglierà di meno. Le transazioni saranno molto importanti e impegnative. Loro hanno molta fisicità, dei giocatori importanti e che stanno facendo bene. Noi dobbiamo guardare, però, in casa nostra e cercare di fare bene”.
LA SOSTA – “Abbiamo fatto una settimana di lavoro leggermente più metabolico, ma siamo una squadra giovane. Bisogna tenere sempre alto il livello di lavoro durante la settimana. Se vai piano negli allenamenti, poi vai piano sempre anche la domenica”.
LA DIFESA – “A Cittadella, ad esempio, loro sono partiti forte e noi piano, ma poi siamo ritornati in parità. Ci siamo ripresi. Aspetto, questo, importante. Per quanto riguarda la difesa, io la vedo sempre come linea difensiva. Gli attaccanti hanno difeso bene in avanti e per farlo fanno anche dei sacrifici. Questo tipo di attività è importante per noi, lo dico sempre alla squadra”.
L’HISPANICO E PABLITO – “Sapete quanto non piace fare degli elogi personali, ma su Massimo che posso dire (sorride, ndr). Bisogna guardare quello che ha fatto e quello che deve fare. Può migliorare ancora tanto e può fare molto di più. In settimana ho parlato anche con Pablo e sto lavorando forte su di lui. Gli devo indicare la strada, perché deve costruire 40 partite da 90 minuti. Io non mollo e lui sta lavorando ancora di più per mettermi in difficoltà. C’è bisogno di tutti, siamo sempre qui a spingere di più, perché vogliamo anche noi il fine che vogliono i tifosi per Pablo e ci sono ampi margini per arrivarci”.
I DUBBI – Adesso, il dubbio è quello di chi schierare titolare tra Tuia e Meccariello, è uno dei dubbi sì, ma sono contento. Da una parte c’è un giocatore che ha fatto benissimo e dall’altra un altro che fino a quando ha giocato ha fatto altrettanto bene. Ma è solo una scelta che non sposta nulla, ho bisogno di essere messo in difficoltà dai ragazzi. Uno dei miei due dubbi per la gara di Ascoli, ripeto, è questo”.
Si gioca sabato alle ore 14.00: arbitra Dionisi de l’Aquila.