Baroni sulla gara con il Citta: “Serve velocità di gioco e di passaggio”

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Marco Baroni, allenatore del Lecce

LECCE – I giallorossi volano in Veneto dove domani alle 14:00 affronteranno il Cittadella e cercano continuità dopo le due vittorie consecutive con Alessandria e Crotone.

Mister Marco Baroni ha fatto il punto della situazione subito dopo l’allenamento di rifinitura.

LA GARA – “Sarà una gara complicata con una squadra che ha continuità tecnica. Il risultato del Benevento ha preso le dimensioni solo negli ultimi, perché se c’è una squadra che doveva pareggiare era il Cittadella. Domani sarà una partita bella, difficile e complicata. Abbiamo grande rispetto per l’avversario, ma dobbiamo fare -spiega il tecnico toscano- una prestazione importante dal punto di vista fisico e mentale. Serve velocità di gioco e di passaggio. Se vai piano e sei lezioso, fai il loro gioco”.

LA FORMAZIONE – “Le 5 sostituzioni sono importanti, ho più di qualche dubbio. Ho chiesto dei segnali ai ragazzi. Ho un dubbio in quasi tutti i reparti, devo fare delle scelte. Dobbiamo attingere ovunque, 3 partite in una settimana non sono pochi. Nessun alibi, siamo giovani e possiamo farcela”.

LE SCELTE – “Stiamo lavorando su un sistema di gioco che prevede un determinato movimento da parte delle mezzali. Gargiulo ce l’ha naturalmente, Helgason lo sa trovare perché ha qualità. Majer anche ha qualità, ma lui sa che da lui voglio un tipo di lavoro diverso. Negli interni questa squadra deve togliere palleggio e trovare più efficacia nell’attaccare l’area avversaria. Mi è piaciuto anche Bjorkengren, per me è una sicurezza, è un ragazzo che sa farsi trovare pronto. in un sistema di gioco che prevede un movimento delle mezz’ali. Gargiulo spia? Non sono abituato a fare questo. Gli ho chiesto solo se avevo trascurato qualcosa”.

LA CLASSIFICA – Sulla classifica, invece, dice: “Noi abbiamo le idee chiare. Non sono quasi mai concentrato sulla classifica. Preferisco una buona prestazione. Che ti regala un percorso solido. Una vittoria dona punti, ma non sempre certezze. Bisogna lavorare e ricercare le prestazioni”.

L’INFERMERIA – Massimo Coda non vuole fermarsi e il solo Alessandro Tuia non è al top: “Sta bene Massimo; ma mi ha fatto arrabbiare perché non voleva fermarsi (sorride, ndr). Alessandro invece ha qualche problemino”.

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