Sempre nel segno di Coda: il Lecce fa festa a Parma e passa il turno in Coppa Italia

0

PARMA (G. Serafino) – Il Lecce è ancora un cantiere aperto, la condizione è lontana dall’essere quella ottimale, ma nella prima uscita ufficiale della nuova stagione i giallorossi si impongono con un perentorio 3-1 sul campo del Parma e si regalano i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Più che buona la prova della comitiva di Baroni che nonostante lo svantaggio iniziale non demorde e perviene subito al pari con Massimo Coda. Prima del riposo il sorpasso di testa di Tuia, mentre nella ripresa bomber Coda cala il tris e chiude la pratica al termine di un’azione in cui ci ha messo lo zampino anche Gabriel Strefezza (entrato nell’ultima parte di match).

Il primo Lecce della stagione parte già con qualche handicap perché oltre al caso-Mancosu scoppiato nelle ultime ore, mister Baroni deve anche rinunciare a Gallo, il quale ha accusato un affaticamento muscolare proprio durante il riscaldamento. Al suo posto, quindi, ecco Vera (alla sua ultima chiamata per convincere tutti), che insieme a Gendrey, Tuia e capitan Lucioni va a formare la difesa davanti a Gabriel. In mezzo la cabina di regia è affidata a Blin, spalleggiato da Hjulmand e Majer. In attacco c’è Coda coadiuvato da Helgason e Olivieri. Il neo arrivato Strefezza parte dalla panchina.

I padroni di casa, autentica corazzata tra i cadetti, rispondono con un 4-2-3-1. Coach Maresca sceglie Colombi (Buffon è out), Sohm, Osorio, Valenti e Gagliolo in difesa; Vazquez-Juric coppia di play, Man, Brunetta e Iacoponi alle spalle di Benedyczak.

Arbitro dell’incontro è il signor Marco Serra della sezione di Torino.

BOTTA&RISPOSTA – Un minuto e 20 secondi e si scalda subito Coda: bel tiro da fuori area rasoterra che costringe Colombi a distendersi per neutralizzare. Il Lecce inizia con ottima personalità e al 5′, dopo una bella azione sviluppatasi da sinistra, beneficia del primo giro dalla bandierina. Prova a rispondere il Parma con un’azione in verticale, palla per Brunetta ma è evidente il fuorigioco, segnalato dalla terna arbitrale. Primi segnali da parte degli emiliani che dopo aver preso le misure passano: minuto 7, palla per Iacoponi che scappa alle spalle di Gendrey, il numero 7 dei padroni di casa arriva fino in fondo e scarica in area per Brunetta che stavolta, col piattone, punisce Gabriel. E’ l’1-0. Lo svantaggio però non demoralizza i salentini che dopo una manciata di secondi perviene al pari: brutta palla persa di Juric in mezzo al campo, ne approfitta Olivieri che controlla e vede il sopraggiungente Coda, servizio per il bomber che con un sinistro in diagonale fa 1-1 e realizza il più classico gol dell’ex. L’immediato pareggio galvanizza i giallorossi che al decimo sfiorano il sorpasso: Helgason muove bene la sfera, sceglie la soluzione Coda che però cincischia un po sul pallone, anche perché disturbato da un movimento caotico di Majer. Meno di un quarto d’ora e i ritmi non calano, tutt’altro. Al 12′ calcio d’angolo per il Lecce: battuto male e contropiede Parma con Iacoponi lanciato tutto solo verso l’area avversaria, ma sceglie la soluzione primo palo e calcia fuori. Ora è momento-Parma: prima un corner non capitalizzato, poi un’ottima chance per gli uomini di Maresca. Bella incursione tutta forza di Man che supera un sofferente Vera, serve Brunetta che con il destro non inquadra l’angolino più lontano per pochi centimetri. Al 24′ altro spunto targato Coda, con un altro tiro dalla distanza ma ancora bloccato dal partire scudato. Al 26esimo arriva il primo giallo del match: lo rimedia Gendrey per una trattenuta su Iacoponi. Dopo alcuni minuti di recupero fiato, al 34′ occasione Parma: Benedyczak controlla in area accerchiato dall’intera difesa ospite, a supporto arriva Iacoponi che tira, ma alza sulla traversa. Risponde il Lecce con una bella imbeccata di Coda in direzione Olivieri-Majer che si disturbano a vicenda e sciupano. A cinque minuti dalla fine del primo tempo il Lecce preme sull’acceleratore: prima una grande giocata di Hjulmand che fa accedere Olivieri, l’esterno scuola Juve va al tiro deviato in angolo. Sugli sviluppi del calcio dalla bandierina Majer pesca ottimamente Tuia che di testa completa il sorpasso e segna l’1-2. Nel recupero spunto del Parma con Valenti che ci prova alla distanza con un bel tiro che obbliga Gabriel alla respinta aerea. Meritato il vantaggio salentino con le squadre al riposo.

SEMPRE LUI – Nessun cambio al rientro dagli spogliatoi con la gara che riparte dagli stessi 22 protagonisti del primo tempo. Pronti-via e Olivieri si becca il secondo giallo del match, reo di una vistosa trattenuta su Juric. E’ a tinte gialloblu l’inizio del secondo tempo, con il Parma alla ricerca del pari. Ma la grande occasione è del Lecce e, nemmeno a dirlo, capita sui piedi di Coda. Helgason sfonda lungo la sua corsia di competenza, servito il bomber che manda a vuoto i due centri di casa, ma spara alto. Al 56′ ci prova Brunetta direttamente da calcio di punizione: destro potente ma centrale che non impensierisce Gabriel. Arriva intanto la prima ammonizione anche per il Parma: è diretta a Sohm, in ritardo su Vera. Poco prima dell’ora di gioco inizia la girandola dei cambi: Baroni ordina una doppia sostituzione con Helgason e Olivieri che lasciano spazio a Strefezza e Paganini. Maresca invece richiama Man per Tutino. Subito ficcante l’ex Salernitana che, servito da Iacoponi, obbliga Hjulmand a rifugiarsi in angolo. Al 66esimo occasionissima Lecce: palla sanguinosa persa dal Parma sulla trequarti, per il Lecce è 3 contro 1 con Paganini un po timido nel servire Coda, il nove però riesce ad allungare per Strefezza che, al suo primo pallone toccato, non inquadra lo specchio della porta. Al 70′ in campo anche Inglese e Balogh che rilevano Benedyczak e Osorio. Ma è ancora il Lecce a rendersi pericoloso, stavolta con Paganini: l’ex Frosinone si mette in proprio, balla sul limite dell’area di rigore e ci prova con un tiro a giro ma potente che si alza troppo. Il Lecce sciupa troppo. Al 75esimo però il tris finalmente arriva: altro disimpegno sbagliato del Parma, ne approfitta Strefezza che dialoga con Vera, il Sudamericano stavolta è preciso nel servire rasoterra in area Coda che prende la mira e sigla la sua bella doppietta. Nel finale stazione a Bjorkengren e Calabresi, richiamati Majer e Gendrey. Il Parma si getta in avanti: Inglese calcia dalla distanza, è bella l’opposizione di Gabriel che si distende completamente e devia in angolo. L’ultima carta giocata da Baroni è Pablo Rodriguez che prende il posto di Hjulmand. Cambia, quindi, la schema tattico dell’attacco giallorosso. Lo spagnolo vuole il gol e lo cerca al 90esimo nel corso di una corale azione salentina in area avversaria: la difesa parmense libera a fatica. Cinque, intanto, i minuti di recupero durante i quali il Lecce controlla e porta a casa il passaggio del turno.

La Coppa Italia tornerà a dicembre: per il Lecce l’avversario sarà lo Spezia (Serie A), ma ora obiettivo puntato tutto sull’inizio del campionato.

TABELLINO

Parma: Colombi, Gagliolo ©, Iacoponi D., Brunetta, Vazquez, Juric, Benedyczak (25′ st Inglese), Sohm, Osorio, Valenti (27′ st Balogh), Man (15′ st Tutino). A disposizione: Turk, Iacoponi S., Dierckx, Brugman, Camara, Busi. Allenatore: E. Maresca

Lecce: Gabriel, Vera, Lucioni ©, Coda, Olivieri (15′ st Paganini), Tuia, Helgason (15′ st Strefezza), Gendrey (36′ st Calabresi), Blin, Majer (36′ st Björkengren), Hjulmand (44′ st Rodriguez). A disposizione: Bleve, Borbei, Monterisi, Bjarnason, Vulturar, Burnete, Milli. Allenatore: M. Baroni

Marcatori: 7′ pt Brunetta, 9′ pt e 31′ st Coda, 40′ pt Tuia

Ammoniti: 27′ pt Gendrey, 1′ st Olivieri, 13′ st Sohm

Recupero: 3′ pt, 5′ st

Arbitro: Marco Serra della sez. di Torino
Assistenti: Luca Mondin della sez. di Treviso; Mauro Vivenzi della sez. Brescia
IV Ufficiale: Marco Monaldi della sez. di Macerata
VAR: Aleandro Di Paolo della sez. di Avezzano
AVAR: Federico Dionisi della sez. di L’Aquila

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail