LECCE (di M.Cassone) – Eccoci quasi, mancano meno di 48 ore e poi il Lecce scenderà in campo ad Ischia, anche questa gara diventa una tappa fondamentale per l’intero campionato; dopo la miglior prestazione della stagione con conseguente vittoria, la squadra di Braglia dovrà dimostrare di saper vincere anche in trasferta. È giunta l’ora di osare. E mentre sul rettangolo verde il tecnico di Grosseto prepara i ragazzi, e infiamma i tifosi, fuori cresce l’appeal della società che piace e viene scelta da nuovi partner che decidono di investire sul progetto nato in estate grazie all’impegno dell’avv. Saverio Sticchi Damiani. Ed è proprio il Presidente onorario del club di Piazza Mazzini che abbiamo intervistato; con lui abbiamo parlato a 360° del presente e del futuro del Lecce.
- Presidente ci siamo… Ischia: tappa fondamentale dopo la grande vittoria del derby. Martedì, alla ripresa degli allenamenti, lei era al Via del Mare, ha parlato con Braglia e con i ragazzi, come ha trovato l’ambiente?
«Ho trovato il clima giusto, la squadra si è allenta bene. Foggia fa parte del passato ormai e sarebbe da stupidi sottovalutare l’Ischia. In passato abbiamo perso punti preziosi con le “piccole”, spero che la lezione ci sia servita»
- Continua l’opera di consolidamento della società, ci sono sempre nuovi sponsor che decidono di investire nel marchio “Lecce” e l’ultima volta ci disse che potrebbero entrare anche altri imprenditori in società, ci può dire qualcosa di nuovo, ci sono ulteriori novità?.
«In effetti è accaduto, a gennaio è entrato infatti Alessandro Adamo che presto entrerà a far parte anche del CDA. Non è cosa da poco visto che anche ai soci con quote minoritarie viene chiesto un significativo sforzo economico; la lega pro è un vero e proprio bagno di sangue ed è importante poter contare su risorse nuove. La compagine sociale potrebbe ulteriormente arricchirsi – ma si tratta solo di un’ipotesi – con l’ingresso di un imprenditore questa volta non salentino, sia chiaro però che in ogni caso la maggioranza resterebbe in mano ad Enrico Tundo. Enrico si sta appassionando molto a questo progetto, spero davvero che possa raccogliere le soddisfazioni che merita insieme a tutti gli altri soci».
- Dopo la presentazione del libro di Franco Causio, al quale era presente anche Sergio Brio, si è vociferato, nell’ambiente giallorosso, di un probabile ruolo pronto per lui: cosa c’è di vero?
«Brio è un grande campione ed una bella persona. L’ho conosciuto recentemente tramite il Professore Stefano Adamo, nostro vicepresidente. Secondo Stefano potrebbe essere una figura in grado di relazionarsi bene con i vari Lecce Club sparsi nella provincia e con i tifosi in genere. Sicuramente ne riparleremo, in questa fase così calda del campionato tutti i nostri sforzi sono concentrati sulle 11 partite che restano da giocare».
- Si vocifera anche sulla collaborazione di un altro sponsor importante, cosa c’è di vero?
«Altre aziende si sono recentemente avvicinate al Lecce per pubblicizzare il proprio marchio. Questo è un bel segnale, speriamo continui».
- Torniamo al campo… Il Lecce visto nel derby inizia a fare paura al campionato. Ci dica la verità, ci crede alla promozione diretta?
«Ho risposto a tutte le domande, (sorride, n.d.r.) solo su questa mi avvalgo della facoltà di non rispondere!».