LECCE – Eugenio Corini analizza così la pesante sconfitta casalinga dei suoi per 1-3 con il Cittadella: “Non penso sia stata una partita storta, avevamo la consapevolezza della forza dell’avversario. Abbiamo giocato bene nel primo tempo, riuscendo velocemente a pareggiare e a creare i presupposti per il vantaggio. Nel secondo tempo, su un rinvio lungo -ha spiegato il tecnico giallorosso- sono stati bravi loro con Rosafio che ha trovato un grande gol. Anche in quel momento abbiamo avuto un paio di occasioni importanti, il palo di Majer e l’opportunità di Meccariello. Cos’è andato storto? Nei momenti determinanti della partita non siamo stati bravi a portare l’inerzia dalla nostra parte, nella consapevolezza di affrontare una squadra molto forte. Non siamo stati bravi nei momenti decisivi della gara”.
LA REAZIONE – “I ragazzi erano delusi ma con tanta voglia di ripartire. Oggi c’è delusione per non aver vinto, i risultati dagli altri campi ci avevano dato un’occasione di straordinaria importanza che non abbiamo colto. A livello generale è stata una giornata pro-Monza”.
I CAMBI – “Mancosu e Paganini? Hanno dato il loro apporto, il campo si era allungato e avevo bisogno di mettere qualità e gamba. Con Tachtsidis volevo mettere qualità nel palleggio. Paganini e Mancosu non giocavano da un po’ ma li ho visti bene, sono entrati senza problematiche particolari. I primi due gol subiti? Il primo è stato simile a quello subito a Vicenza, un tiro deviato imparabile per Gabriel. Nel secondo gol eravamo un po’ lunghi e Rosafio ha trovato una giocata straordinaria”.
LA PROSSIMA – “Andremo a giocarci questa partita contro il Monza e abbiamo le qualità e le caratteristiche per fare risultato. Abbiamo la consapevolezza che il campionato è ancora aperto e si può vincere. Il Monza ha accorciato le distanze su di noi e sulla Salernitana, la prossima partita è importante ma in questi momenti bisogna essere lucidi, recuperare le energie fisiche e mentali. I campionati sono difficili e ogni partita ha un peso specifico di straordinaria importanza. Ora dobbiamo rigenerarci per preparare al meglio la prossima sfida”.