LECCE – Al Via del Mare perde il Lecce e il Cittadella torna in veneto con i tre punti. Finisce 1-3 per gli ospiti e i giallorossi sbagliano una partita molto importante in chiave promozione diretta. Passano in vantaggio gli ospiti al 19′ con D’Urso e, al 27′, il solito Coda pareggia i conti: 1-1. Nella ripresa al 47′ Rosafio, l’ex di turno, segna il gol del vantaggio dei suoi. Proia in extremis segna l’1-3 dei suoi. Martedì i giallorossi vanno a fare visita al Monza.
Le pagelle:
Gabriel – Ne incassa uno su cui forse poteva fare qualcosina in più. Questo e poco altro. VOTO 5.5.
Maggio – Siamo ripetitivi, sempre sul pezzo: sa quello che deve fare e lo fa come si deve, anche in una partita in cui ha sofferto e non poco. Prova ad andare in gol. VOTO 6.
Lucioni – Partita attenta e senza fronzoli, non si smentisce quasi mai. VOTO 6.
Meccariello – A tratti. Sembra distratto ad inizio match e poi si riprende. VOTO 5.5.
Gallo – Timido ad inizio gara, poi si riprende, ma non è in giornata. VOTO 5.
Majer – Tanta quantità in mezzo al campo. Il palo gli dice no. VOTO 5 5. (dal 64′ st Mancosu – Poco e nulla. VOTO 5.5).
Hjulmand – Fa tutto da solo in occasione del gol di Coda, ma incide poco in cabina di regia. VOTO 5.5. (Tachtisidis – L’impegno non manca, ma commette troppi errori. VOTO 5.5).
Bjorkengren – Solita gara equilibrata e con tanta voglia di fare. VOTO 5 5.
Henderson – Bella partita, l’uomo ovunque. Tra le linee fa il suo e fa ammattire gli avversari. VOTO 6. (dal 74‘ Stepinski -Cerca il gol, ma è poco preciso e la sfera finisce di poco fuori. VOTO 5.5)
Coda – Segna la rete del pareggio, la 23esima stagionale, e poi prova a mandare in gol anche i suoi compagni. VOTO 6. (dal 74′ Paganini – Non entra in partita. VOTO 5).
Rodriguez – Sbaglia in occasione del gol degli ospiti e poi avrebbe potuto segnare la rete del vantaggio dei suoi. Poco altro. VOTO 5.5. (dal 64′ Pettinari – Nulla di importante, ma ci mette l’anima. VOTO 6).
Allenatore Corini – Prepara la partita a dovere, ma il suo Lecce va sotto e poi riesce a recuperare. Poi, “riva” in svantaggio e non riesce a vincere una partita che non si poteva, e doveva, sbagliare. I cambi non portano gli effetti sperati. Martedì si va a Monza: bisogna ripartire dagli errori e capire cos’è andato storto. In classifica, comunque, al momento non è cambiato nulla. VOTO 5.