LECCE – Sguardo deciso e parole importanti: Fabio Lucioni è pronto per le ultime cinque gare di campionato ed è molto determinato per la conquista dell’obiettivo serie A: “Questo è un campionato totalmente differente rispetto a due anni fa, anche per il fatto della particolarità della situazione legata al Covid-19. Si gioca ogni tre giorni –ha dichiarato il difensore giallorosso- e le difficoltà sono aumentate. Abbiamo situazioni di classifica simili e sarebbe importante riproporre la stessa voglia di tenersi stretto il secondo posto. Sappiamo che non sarà semplice, ma dobbiamo fare di tutto per raggiungere l’obiettivo”.
L’INTESA E LA CONCORRENZA – “La concorrenza deve essere ed è uno stimolo. Ti fa continuare a lavorare con intensità e con quella voglia di non farsi togliere quella maglia da titolare conquistata con il lavoro. Tutti sperano di giocare, ma sappiamo tutti di avere un parco difensori importante visto che la squadra è stata costruita per giocarsi un campionato di alta classifica. Il nostro obbligo deve essere quello di farci trovare sempre pronti. Meccariello? Con lui ho disputato circa 60 gare insieme. Con Biagio c’è un feeling che con altri c’è meno, per forza di cose, ovviamente lavoriamo sempre per trovarci tutti bene, come squadra insieme ed infatti non ci facciamo mai trovare impreparati”.
I DUE CAP. – “Per me è bello avere delle responsabilità, ti fa sentire vivo, ti fa sentire la fiducia dell’ambiente e della squadra. Portare la fascia quando il capitano non c’è ti dà quella voglia e quell’orgoglio in più. E’ una carica importante. Marco? Lui è un leader e la sua assenza si fa sentire. Oltre a ciò che significa per la squadra come morale, sappiamo tutti le qualità che lo contraddistinguono, che sono indiscutibili e che ha dimostrato in Serie B come in Serie A. Come per gli altri ruoli, però, anche sulla trequarti abbiamo alternative importanti ed elementi pronti a dire la loro”.
I GIOVANI – “Quando scendo in campo ripeto sempre queste parole perché credo che i giovani devono dare quella brillantezza e spensieratezza necessari a una squadra. Gli dico sempre ‘andiamo a divertirci’, perché da quando abbiamo iniziato a farlo siamo tornati a vincere. Questo non vuol dire certo che non lottiamo e che non diamo tutto, anzi gli sforzi fatti sono gli occhi di tutti e vogliamo farne di altri, ma a 33 anni so che alla base di tutto c’è il divertimento”.
MASSIMO EQUILIBRIO – “I campionati di B si vincono e si perdono negli infrasettimanali. Ora ci attende l’ultimo dopo una serie di straordinari. Questa è una squadra che non si è depressa quando eravamo ottavi e non si è esaltata quando eravamo a più 5 dalla terza. Siamo equilibrati ed in B può fare la differenza”.
LA PROMESSA – “Se tutto dovesse andare bene avevamo pensato ad un’altra pedalata a scopo benefico e sarò felice di rifarla, anche perché chi mi ha accompagnato due anni fa sarebbe nuovamente disponibile. Sarebbe davvero bellissimo”.
NELLA STORIA – “Quando vinci sai che il tuo nome e quello dei tuoi compagni resta impresso nella storia di un club. Credo che questa sia la cosa più bella, ovvero essere rimasti nella storia della squadra e della città che si rappresenta…”.