LECCE (G. Serafino) – Chi aveva paura che la sosta poteva interrompere la scroscia positiva del Lecce, si è ricreduto subito. I giallorossi vincono 2-0 anche il big match contro la Salernitana (che non subiva reti da sette turni), allunga a cinque la serie di successi consecutivi e blinda ulteriormente il secondo posto con il Monza fermato sul pari dall’Entella. Gara a forti tinte giallorosse al “Via del Mare” dove il Lecce chiude un primo tempo dominato in vantaggio grazie alla rete di Stefano Pettinari, giunta nel finale di frazione. Nella ripresa la Salernitana prova a risalire la china, ma il cartellino rosso sventolato a Bogdan e il raddoppio di pendolino Maggio, chiudono definitivamente la contesa, con Eugenio Corini che può festeggiare 3 punti dal valore pesantissimo.
Dopo aver tirato il fiato grazie alla sosta per gli impegni delle Nazionali, il Lecce torna in campo con il chiaro intento di dare seguito alle ultime quattro vittorie consecutive che hanno permesso ai ragazzi di Corini si svettare al secondo posto della classifica. Mister Eugenio Corini ritrova i nazionali Nikolov e Hjulmand ma entrambi – visti i pochissimi allenamenti con la squadra – partono dalla panchina. C’è invece Gallo che ha smaltito del tutto la contrattura al retto femorale destro, rimanendo padrone della corsia mancina. Davanti a Gabriel, quindi, conferma del blocco Maggio, Lucioni, Meccariello e Gallo, in cabina di regia c’è ancora Tachtsidis, spalleggiato da Majer e Bjorkengren, mentre in avanti spazio a Henderson a supporto di Coda e Pettinari.
Gli ospiti guidati da Fabrizio Castori rispondono con il tradizionale 3-5-2 formato da Belec tra i pali, Bogdan, Gyomber, Mantovani tris difensivo, Casasola, Di Tacchio, Coulibaly, Capezzi, Jaroszynski nel folto centrocampo, Tutino-Djuric tandem pronto ad offendere.
Arbitra l’incontro il signor Daniele Chiffi della Sezione di Padova.
A SENSO UNICO – Primo pallone della gara mosso dagli ospiti e, pronti-via, già scontro aereo proibito tra Djuric e Tachtsidis con il greco al suolo: vibranti proteste e tanta paura. Lecce, che ripropone la maglia storica delle stagioni 1978/79 – 1979/80, a riversarsi subito in avanti: due calci d’angolo al 2′ che mettono qualche apprensione a Belec. Al 6′ la Salernitana accenna qualche protesta: incursione in area di Di Tacchio che viene stoppato da Tachtsidis e finisce giù. La panchina di Castori reclama il penalty ma Chiffi non ha dubbi: palla piena. Alza i giri il Lecce che al decimo minuto va più volte vicino al vantaggio: Coda vede l’ottimo taglio di Pettinari in area, palla per l’ex Trapani che ci mette il piattone con Mantovani che la tocca quanto basta per metterla in angolo, quasi beffando il suo portiere. Dal successivo calcio dalla bandierina, mosso da Tachtsidis, colpo di testa di Lucioni che impegna severamente Belec che si supera per dire di no allo ‘Zio’. Anche il conseguente corner vede ancora una volta il tentativo di Lucioni, stavolta centrale. Fase centrale della prima frazione di gioco più ordinata, in cui sono i giallorossi a comandare il pallino di gioco con i campani corti dietro e pronti a ripartire. Al 22esimo della l’intesa tra Majer e Bjorkengren: lo slovena lancia lungo in area per il giovane svedese che ci arriva di testa con un pallonetto che si spegne di poco al lato del palo più lontano. Altro lancio lungo per il Lecce, stavolta indirizzato a bomber Coda che nel cuore dell’area granata si fa anticipare più bello da Gyomber che si rifugia in angolo. Mezzora e azione tutta di prima del Lecce: triangolazione che coinvolge Majer, Coda e Henderson con lo scozzese che riesce ad arrivare al tiro ma trovando la respinta coi piedi di Belec. Continua a macinare gioco la squadra di Corini che al 31esimo va ancora vicino al gol: Coda, servito da Pettinari, non si accontenta del corner e cerca di confezionarsi il colpo da maestro direttamente dalla linea di fondo. Bogdan rinviene sul pallone deviandolo direttamente sulla sua traversa. Si accendono gli animi al 38′: prima la Salernitana lamenta un contatto irruento su Tutino, poi lo stesso fa il Lecce dopo che a cadere è Pettinari ma per l’arbitro, in entrambi i casi, non ci sono gli estremi per fischiare. Chiffi riporta l’ordine sul terreno di gioco e il Lecce torna ad attaccare: Tachtsidis innesca la ripartenza, Coda cambia gioco da sinistra a destra, Maggio imbecca Pettinari che però ciabatta la palla. Ma per il numero 20 l’appuntamento giusto è rinviato solo di pochi secondi: 44esimo, è ancora Tachtsidis a comandare palla, assist per Pettinari che entra in area, lascia sul posto Mantovani e con un diagonale chirurgico sigla l’1-0. Grande rete, dedicata a capitan Mancosu convalescente, e prima frazione che si chiude così.
ROSSO E RADDOPPIO – Si riparte senza cambi da parte dei due allenatori. Al contrario della prima frazione, naturalmente sono i granata a partire forti alla ricerca del pari. Capitan Di Tacchio e compagni cercano di sfruttare qualche incertezza della difesa salentina: Casasola serve in area, Gabriel non esce e tocca a Lucioni spazzare in angolo. Corini avverte i suoi: non chiudersi per non favorire il gioco avversario. Il Lecce ci prova ma gli ospiti hanno un altro piglio: occasione per Tutino che, in posizione sospetta, prova con una volé, guadagnando solo un calcio d’angolo. Al 56′ altra bella trama granata con il tiro di Di Tacchio che si alza sulla traversa. Lecce in apnea e allora mister Corini corre ai ripari: all’ora di gioco fuori Tachtsidis che, dopo un gran primo tempo, pare in carenza di ossigeno, dentro Morten Hjulmand. Reazione Lecce sul tandem Coda-Pettinari: il capocannoniere serve in verticale il compagno che ci prova ancora col diagonale, stavolta troppo angolato. Riprendono terreno i padroni di casa e al 63esimo altro episodio chiave del match: filtrante di Liam Henderson all’indirizzo di Coda, l’ex Benevento beffa tutti in velocità e Bogdan deve ricorrere al fallo dell’ultimo uomo. Inevitabile il cartellino rosso e Salernitana in inferiorità numerica. Lo stesso Coda non sfrutta al meglio la punizione, centrando la barriera, mentre Castori ricorre alla panchina: doppio cambio con dentro Kupisz e Anderson, ai posti di Capezzi e Djuric. Altro cambio anche per Corini che getta nella mischia Rodriguez, richiamando il man-of-the-match Pettinari. Gli effetti si vedono subito, anzi immediatamente perché la prima palla toccata dallo spagnolo è un assist perfetto nel cuore dell’area di rigore dove a farsi trovare pronto c’è Christian Maggio che, a 39 anni suonati, corona una prestazione super con il suo secondo gol in giallorosso. Il 2-0 taglia le gambe alla Salernitana, mentre il Lecce controlla. Al 83′ triplo cambio per Corini: fuori Meccariello, Bjorkengren e Max Coda, dentro rispettivamente Dermaku, Paganini e Yalcin. Paganini rimedia subito un fallo e per il Lecce punizione dal settore destro, poco sfruttata. Al 90esimo conclusione dal limite dell’area di Yalcin: bel tiro, ma centrale. Nei tre minuti di recupero non succede altro e per il Lecce sono altri 3 punti fondamentali nella volata verso il sogno.
TABELLINO
Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello (38’st Dermaku), Coda (39’st Yalçin), Pettinari (27’st Rodriguez), Björkengren (38’st Paganini), Gallo, Majer, Henderson, Tachtsidis (14’st Hjulmand). A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Stepinski, Nikolov, Zuta, Calderoni. Allenatore: E. Corini.
Salernitana: Belec, Coulibaly (29’st Kristoffersen), Jaroszynski (42’st Cicerelli), Mantovani, Tutino (29’st Schiavone), Djuric (22’st Anderson), Di Tacchio ©, Casasola, Gyomber, Bogdan, Capezzi (22’st Kupisz). A disposizione: Micai, Sy, Boultam, Kiyine, Veseli. Allenatore: F. Castori
Marcatori: 44’pt Pettinari, 27’st Maggio
Ammoniti:
Espulsi: 19’st Bogdan
Recupero: 3′ st
Arbitro: Daniele Chiffi sez. di Padova
Assistenti: Salvatore Longo sez. di Paola – Emanuele Prenna sez. di Molfetta
IV Ufficiale: Lorenzo Illuzzi sez. di Molfetta