Il Lecce (e Coda) non si ferma più: 0-3 a Frosinone e quarta vittoria di fila

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FROSINONE (G. Serafino) – Inarrestabile Lecce. I giallorossi sbancano anche il “Benito Stirpe” di Frosinone e infilano la quarta vittoria consecutiva (nono risultato utile di fila). Dopo un primo tempo dove a far da padrone è stato solo l’agononismo, nella ripresa a salire in cattedra è il solito Massimo Coda che infila la quarta doppietta consecutiva, sbagliando anche un calcio di rigore. A chiudere il match definitivamente ci ha pensato Pablito Rodriguez con un pallonetto memorabile che lancia i salentini a quota 52 punti in classifica. Per la truppa di Corini sono 58 i gol realizzati fino ad ora in campionato.

Senza Hjulmand squalificato, la novità principale nell’undici titolare scelto da mister Corini è il ritorno di Panagiotis Tachtsidis: il regista greco si riscopre playmaker, affiancato da Majer e Bjorkengren. In difesa, davanti a Gabriel e al fianco di Lucioni, poi, torna Biagio Meccariello che, scontata la squalifica a Venezia, torna a prendere la staffetta lasciata da Pisacane, con Maggio e Gallo ancora sugli esterni. In attacco, infine, confermati Henderson, Coda e Pettinari. Solo panchina per Mancosu.

Per i padroni di casa, mister Nesta opta per un 3-5-2 formato da Bardi tra i pali, Curado, Szyminski e Brigenti in difesa, Salvi, Kastanos, Maiello, Tribuzzzi e Vitale nel folto centrocampo, mentre in avanti spazio al tandem Iemmello-Novakovich.

Arbitra l’incontro il signor Federico Dionisi della sezione de L’Aquila.

BELLA GARA – E’ il Lecce, con la maglia verde dedicata agli ulivi del Salento, a muovere il primo pallone della gara ma è il Frosinone, al 2′, a beneficiare dei primi due calci d’angolo dai cui sviluppi Gabriel si fa trovare pronto. Ma è di marca giallorossa la prima vera occasione che porta la firma proprio di Tachtsidis: palla ricevuta per vie centrali da Maggio, c’è lo spazio per prendere la mira per il greco che fa esplodere il sinistro dalla distanza che si alza di pochissimo sulla traversa di Bardi. All’ottavo bello spunto ciociaro: traversone Tribuzzi a servire Vitale che da buona posizione ci prova di prima intenzione ma è provvidenziale la deviazione in corner di Maggio. La fase di studio dura una decina di minuti abbondanti, poi su i giri da una parte e dell’altra. Al 14esimo prima è Iemmello a scaldare i guantoni di Gabriel, poi tiro da posizione difficile di Coda smorzato in angolo su cui Bardi fa capire di essere il padrone indiscusso dell’area di rigore. Al 19′ bastano tre passaggi (da Tachtsidis a Pettinari fino a Henderson) al Lecce per arrivare il porta, ma il piattone dello scozzese viene sporcato da Szyminski che favorisce la presa sicura del suo portiere. 23esimo: percussione arrembante di Tribuzzi, il numero 19 frusinate trova lo spazio per il tiro ma un super Gabriel dice di no con la mano di richiamo. La risposta del Lecce arriva al 27′ quando Maggio, servito da Majer direttamente su punizione dalla trequarti, ci arriva di testa ma non inquadra la porta. Alla mezzora possesso prolungato da parte dei salentini che alla fine riescono ad arrivare al cross con Henderson: palla per Pettinari che va al tiro di prima, ma sulla traiettoria del pallone c’è Coda che la devìa favorendo l’intervento della difesa di casa. Al 37esimo intervento col braccio largo di Curado sul volto di Bjorkengren: intervento non cattivo, ma comunque scomposto. Era da giallo, ma Dionisi sorvola. Al 41′ arriva il primo giallo del match: spinta di Vitale su Coda e calcio di punizione dal limite dell’area a beneficio dei giallorossi. Va al tiro Tachtsidis che però centra la barriera gialloblu. E’ l’ultima emozione di un primo tempo dall’alto tasso agonistico.

IRREFRENABILE HISPANICO – Si riparte senza cambi, ma con l’occasione più ghiotta del match di marca laziale. Meno di un minuto dalla ripresa della contesa e Vitale mette il turbo sulla corsia sinistra, si accentra e serve Tribuzzi sul versate apposto che tutto solo va di piatto e colpisce il palo a Gabriel battuto. Frosinone vicinissimo al vantaggio. Risponde la truppa di Corini: Henderson entra in area ben servito da Pettinari, assisti per Bjorkengren che a pochi passi dalla porta di Bardi viene anticipato provvidenzialmente da Salvi. Il secondo tempo parte davvero a mille e al 53′ il Lecce accende la miccia giusta: apre la giocata Bjorkengren in direzione Henderson, lo scozzese guarda in area, serve Coda che dopo un primo tentativo ribattuto corregge in rete e sigla il suo diciannovesimo gol in stagione, ma soprattutto lo 0-1 ospite. Non si ferma più Hispanico che va in rete per la quarta partita consecutiva. Un minuto dopo finisce sul taccuino dei cattivi anche Kastanos, reo di un duro contrasto su Tachtsidis. Ricerca subito il pari il Frosinone che prima si affida ad una conclusione di Iemmello, poi ci prova con una fitta rete di passaggi che però rischia di innescare le ripartenze giallorosse. Ricorre alla panchina, allora, Alessandro Nesta che getta nella mischia Ciano e Carraro, al posto di Maiello e capitan Brighenti. Al 65esimo primo cartellino giallo tra le fila del Lecce: lo rimedia Majer. Pochi secondi dopo altro episodio chiave: Gallo, servito direttamente da Gabriel, vede in area Pettinari che viene steso da Vitale e per Dionisi non ci sono dubbi nel decretare il penalty. Proteste da entrambe le panchine: espulso il team manager del Frosinone, mentre i salentini reclamano il secondo giallo (che non arriva). Dagli undici metri si presenta ancora Coda che, però, si fa ipnotizzare da Bardi che gli nega la sua quarta doppietta consecutiva. L’errore dal dischetto non scalfisce l’ex Benevento che al 69esimo si riscatta alla grande con una giocata da urlo: stop al volo sul servizio di Tachtsidis, dribbling in area che mette tutti a sedere, per poi beffare Bardi sul secondo palo. E’ un eurogol il ventesimo della fantastica stagione di Coda. Lo 0-2 non fa abbattere i canarini che cercando subito di restare in gara: al 74′ dopo di testa di Novakovich che si spegne alto. Via altri cambi, quindi: i ciociari sostituiscono Novakovich e Tribuzzi con Parzyszek e Brignola. Doppio cambio anche per mister Corini che richiama Henderson e Pettinari: al loro posto Mancosu e Rodriguez. Poco dopo fuori anche l’ammonito Majer per Nikolov. Al 79′ il Frosinone si riaffaccia in avanti con una botta di Carraro, troppo alta. 81esimo: Mancosu vede l’inserimento di Nikolov – entrato molto bene in partita – palla per lui in area che ci prova da posizione defilata e costringendo Bardi ad una respinta. Forcing finale frusinate, ma che lascia ampie praterie alle ripartenze del Lecce che al 84esimo chiude definitivamente il match. Calcio d’angolo non sfruttato a dovere dai padroni di casa, contropiede quindi ordinato da Tachtsidis che lascia in profondità Rodriguez il quale, dopo aver bruciato l’avversario, deride Bardi con un pallonetto d’autore. Altro strepitoso gol del Lecce e ritorno al sorriso per l’ex Real Madrid. Nel finale spazio anche per Stepinski che sostituisce Coda. Sterili gli ultimi tentativi dei ciociari che dopo tre minuti di recupero lasciano spazio alla festa giallorossa.

TABELLINO

Frosinone: Bardi, Salvi, Curado, Maiello (20’st Carraro), Iemmello, Novakovich (30’st Parzyszek), Tribuzzi (30st Brignola), Brighenti (20’st Ciano), Szyminski, Vitale, Kastanos. A disposizione: Iacobucci, Capuano, Gori, Boloca, Ariaudo, D’Elia, Vitale, Zampano. Allenatore: A. Nesta

Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello, Coda (42’st Stepinski), Pettinari (32’st Rodriguez), Björkengren, Gallo, Majer (36’st Nikolov), Henderson (32’st Mancosu), Tachtsidis. A disposizione: Bleve, Vigorito, Pisacane, Paganini, Yalçin, Stepinski, Nikolov, Dermaku, Zuta, Maselli. Allenatore: E. Corini

Marcatori: 8’st – 24’st Coda, 40’st Rodriguez
Ammoniti: 42’pt Vitale, 9’st Kastanos, 20’st Majer
Espulsi:
Recupero:
Note:
22’st Bardi para il rigore calciato da Coda

Arbitro: Federico Dionisi sez. L’Aquila
Assistenti: Mattia Scarpa sez. Reggio Emilia – Marco Della Croce sez. di Rimini
IV Ufficiale: Luca Massimi sez. di Termoli

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