LECCE (G. Serafino) – Con un primo tempo da incorniciare il Lecce si aggiudica il big match di giornata contro il Chievo Verona e, complici anche i risultati di Monza e Venezia, si porta a un solo punto dalla zona promozione diretta. 45 minuti in cui i giallorossi hanno annichilito i clivensi, sotto i colpi di Coda (seconda doppietta consecutiva per lui), Maggio e finalmente Stefano Pettinari, al suo primo gol in giallorosso. Nella ripresa il Chievo cambia registro: accorcia le distanze con Mogos, ma poi sbaglia un calcio di rigore concesso in maniera molto generosa. Alla fine sono altri 3 punti per la truppa di Eugenio Corini: settimo risultato utile di fila, secondo successo consecutivo e secondo posto sempre più vicino.
Ampie conferme nell’undici titolare il grande ex Eugenio Corini che riparte dagli stessi titolari schierati nello 0-4 sulla Reggiana. Nonostante i recuperi di Dermaku, Rodriguez e soprattutto Mancosu, i tre reparti non cambiano interpreti e così davanti a Gabriel ancora spazio a Maggio, Lucioni, Meccariello e Gallo, Morten Hjulmand guida la manovra spalleggiato da Bjorkengren e Majer, mentre in avanti via libera ancora a Henderson alle spalle di bomber Coda e di Stefano Pettinari.
Alfredo Aglietti, che deve rinunciare al malconcio Djordjevic, disegna invece un classico 4-4-2 con Semper in porta, Mogos, Vaisanen, Rigione e Renzetti in difesa, Canotto, Obi, Garritano e Di Gaudio a centrocampo, mentre in avanti ecco la coppia Fabbro-De Luca.
SUBITO POKER – Dirige l’incontro il signor Gianluca Aureliano della sezione di Bologna con il Lecce in maglia storica per festeggiare i 113 anni dalla fondazione. Ma è il Chievo a muovere il primo pallone del match e lo fa in maniera subito molto aggressiva. Ma è del Lecce la prima occasione: lancio direttamente dalla difesa di Lucioni che fa viaggiare Coda, il capocannoniere mette il turbo, crossa al centro con la palla che attraversa lo specchio della porta veronese, senza che nessuno da Pettinari e soci riesca ad avventarsi. Cerca di abbassare i ritmi il Chievo, ma i giallorossi insistono e all’ottavo minuto passano. Tutto nasce da un’ottima intesa tra Majer ed Henderson, lancio in profondità per Pettinari che ritorna da Henderson, il quale di tacco serve l’accorrente Maggio: l’ex Napoli riceve e non ha dubbi su cosa fare, un mancino preciso che non lascia scampo a Semper. Super gol di Maggio il cui approccio alla gara è a dir poco devastante. Provano a reagire i clivensi: Canotto penetra da destra, lascia il posto Gallo, mette al centro dove c’è Meccariello che capisce tutto e spazza. Lecce padrone del campo e al 17′ Hjulmand obbliga Obi al fallo che costa il primo giallo del match. Un minuto dopo mister Aglietti è costretto ad operare il primo cambio: guai fisici per Vaisanen che deve fare spazio a Leverbe. La mini pausa costa cara ai salentini che al 22esimo incassano improvvisamente il pari: calcio d’angolo in favore del Chievo battuto da Renzetti che nel cuore dell’area trova Obi che salta più in alto di Meccariello e trova l’1-1. Immediata risposta dei padroni di casa con Massimo Coda che prima si vede ribattuto il tiro da Garritano a pochi passi dalla porta, poi dagli sviluppi di un corner, fa esplodere un destro che si insacca inesorabile sotto l’incrocio dei pali più lontano. E’ il 2-1. Poco prima della mezzo si accendono gli animi in campo con una ammonizione rimediata da mister Corini: alla base delle proteste del tecnico bresciano un fallo su Lucioni non fischiato da Aureliano. Fasi di fiacca nell’ultima parte del primo tempo, risolte però da una grande giocata di Hjulmand. Il giovane talento danese anticipa tutti nel cerchio del centrocampo e si invola verso la difesa avversaria: una corsa che spacca il campo in due, passaggio quindi a sinistra a favorire Coda che con un altro diagonale chirurgico cala il tris. Doppietta per Max, ma azione da vedere e rivedere quella di Hjulmand. Al 40′ primo ammonito tra le fila del Lecce: si tratta di Zan Majer. Ma il Lecce insiste e poco prima del primo recupero cala il poker che stordisce definitivamente il Chievo: azione ben manovrata e condotta da Maggio che arriva sul fondo e scodella al centro dove ad arrivare prima di tutti è Stefano Pettinari che di testa, finalmente, trova la sua prima rete in maglia giallorossa.
LA RIAPRE IL CHIEVO – Si ritorna dagli spogliatoi con due cambi ordinati da Corini: fuori Gallo e Majer (ammonito), dentro Zuta e Nikolov. Aglietti invece getta nella mischia Palmiero al posto di Obi. Riparte decisamente meglio il Chievo che al 47esimo beneficia di un calcio d’angolo: palla inattiva decisamente sfruttata male dai gialloblu che innescano la ripartenza tutta macedone del Lecce con Zuta che serve un traversone per Nikolov che di prima intenzione la manda di poco alta. 51esimo: azione insistita del Chievo che tenta il tiro con Garritano, palla ribattuta con il braccio da Maggio che si becca l’ammonizione e concede un calcio di punizione dal limite agli avversari. Dalla mattonella si presenta Mogos che fa partire un destro violento rasoterra che beffa la barriere e un non perfetto Gabriel. 4 a 2 e partita riaperta. Cartellino giallo, nel frattempo, anche per Meccariello. Lecce in affanno e il Chievo prova ad affondar ancora: Ciciretti rileva Di Gaudio e proprio il neo entrato propizia l’azione che vale il calcio di rigore ai veronesi. Contrasto in area tra Gabriel e De Luca: sembrerebbe carica al portiere, ma l’arbitro decreta il penalty. Sul dischetto si presenza Leverbe che però calcia alto e manca così il 3 a 4. Subito un nuovo cambio per Corini che si affida da Yalcin al posto di un gran Pettinari. Ma il momento è buono per il Chievo perché il Lecce soffre. Ne è l’emblema l’erroraccio di Meccariello che, su retropassaggio di Henderson, si fa soffiare il pallone da De Luca: L’attaccante, solo contro Gabriel, alza troppo il suo pallonetto. Al 73′ altro contatto in area sospetto tra Zuta e De Luca: stavolta però Aureliano punisce la simulazione del veronese con un giallo. Ancora una sostituzione per mister Corini con Mancosu che prende la staffetta da Henderson. Poco dopo standing ovation per Coda che lascia spazio a Stepinski. Ultimi sforzi per il Chievo che non demorde. Al minuto 83 fallo di Zuta si Ciciretti: è lo stesso numero 99 ad incaricarsi della battuta, un tagliente che viene spazzato via di testa da Maggio. Spunto del Lecce al 87′: Mancosu scambia bene con Stepinski, il capitano poi vede Yalcin in area, lo serve, ma il giovane turno non va di testa e manca di poco l’appuntamento col pallone a tu per tu con Semper. Tre i minuti di extra time in cui il Lecce riesce a controllare fino a portare a casa 3 punti di capitale importanza.
TABELLINO
Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni (C), Meccariello, Coda (83′ Stępiński), Pettinari (63′ Yalçin), Bjorkengren, Gallo (45′ Zuta), Majer (45′ Nikolov), Hjulmand, Henderson (74′ Mancosu).
A disposizione – Bleve, Borbei, Pisacane, Dermaku, Listkowski, Tachtsidis, Rodriguez. All.Corini.
Chievo Verona: Semper, Rigione, Obi (C) (45′ Palmiero), Di Gaudio (60′ Ciciretti), Renzetti, Vaisanen (19′ Leverbe), Garritano, Canotto (74′ Fabbro), Viviani (74′ Bertagnoli), Mogos, De Luca.
A disposizione – Seculin, Zuelli, Giaccherini, Pavlev, Cotali, Gigliotti, Margiotta. All. Aglietti.
Ammoniti: 17′ Obi, 40′ Majer, 42′ Pettinari, 51′ Maggio, 53′ Meccariello, 73′ De Luca, 78′ Bertagnoli, 84′ Nikolov
Espulsi:
Recupero: 2pt
Marcatori: 8′ Maggio, 21′ Obi, 25′ e 37′ Coda, 42′ Pettinari, 52′ Mogos