REGGIO EMILIA (G. Serafino) – Torna al successo il Lecce che dopo le ultime recenti delusioni per via dei pareggi contro Pescara ed Entella, cala un perentorio 0-4 sul campo della Reggiana (11 reti rifilate ai granata tra andata e ritorno). Gara a senso unico, sbloccata subito da Coda che realizza anche un penalty e torna al comando della classifica marcatori. In mezzo un gol da urlo di Majer che vale ai giallorossi un nuovo balzo in classifica. Tutto nella prima frazione di gioco. Nella ripresa gli emiliani restano anche in dieci, mentre Henderson e Meccariello sfiorano più vote il poker che poi arriva ancora dal dischetto con Stepinski. Per Corini una nuova iniezione di fiducia in vista di un ciclo tremendo fatto di scontri diretti che decreteranno il destino della stagione giallorossa.
Pochi cambi rispetto all’ultima uscita per Eugenio Corini che, a dispetto di quanto si ipotizzava alla vigilia, lascia ancora in panchina Stepinski e conferma Pettinari in attacco per una sorta di ultima chance per lui: al suo fianco c’è Coda. Per il resto poche sorprese: davanti a Gabriel in difesa ci sono ancora Maggio, Lucioni, Meccariello e Gallo, mentre in mezzo c’è sempre Hjulmand, affiancato da Majer e Bjorkengren. Alle spalle degli attaccanti – anche per via dell’assenza per stato febbrile di Mancosu – torna ad agire Henderson.
Nei padroni di casa guidati da mister Alvini, parte dalla panchina bomber Mazzocchi: al suo posto il terminale offensivo è Ardemagni. Il 4-2-3-1 granata lo completano Venturi in porta, Libutti, Ajeti, Rozzio e Costa in difesa, Varone-Pezzella coppia di playmaker, mentre Siligardi, Radrezza e Laribi si muovono tra le linee offensive.
A dirigere l’incontro è il signor Alberto Santoro della sezione di Messina.
SUBITO COSE IN CHIARO – E’ di marca emiliana il primo tiro in porta che arriva al 3′: tentativo a giro dal limite dell’area da parte di Laribi che riceve bene da Ardemagni, ma il suo tiro a giro è alto. Risponde il Lecce con Coda: ottimo il dialogo con Bjorkengren, l’ex Benevento ci prova a colpo sicuro, ma colpisce la palla con l’esterno e il tiro finisce di poco oltre il palo. Botta e risposta iniziale, poi inizia la fase di possesso prolungato dei giallorossi. Al minuto 11 grande palla recuperata da Hjulmand che si accende, ma la sua incursione viene fermata da un fallo di Varone: calcio di punizione che si incarica di battere Coda che costringe Venuturi ad un volo salva-risultato. Insiste il Lecce che poco prima del quarto d’ora trova l’imbucata giusta: azione avviata da Pettinari che apre col compasso per Henderson, palla per Coda che trova ancora l’accorrente Pettinari che proprio sul più bello viene steso da un irruento Costa e per l’arbitro Santoro inevitabile decretare il calcio di rigore. Dal dischetto si presenta Massimo Coda che spiazza il portiere avversario e torna al gol dopo due giornate rimasto a secco. Giallorossi in vantaggio e che continuano a spingere, spinti da un aggressivo Coda. Poco preciso, invece, ancora una volta Pettinari che si inceppa sempre al momento della conclusione in porta. Cerca di reagire la squadra di casa: spiove più di qualche traversone in area, ma a fare buona guardia c’è sempre Lucioni. Al 26esimo azione insistita di Costa con Maggio che si rifugia in angolo: dagli sviluppi evita guai Meccariello.
MAGIA ZAN – Sul ribaltamento di fronte corner anche per il Lecce che, a differenza degli avversari, capitalizza al massimo la palla inattiva: cross di Henderson spazzato fuori area, ma dal limite ci arriva a botta sicura Majer che fa esplodere un destro potente e preciso che si insacca sotto la traversa. Niente da fare per Venturi e 0-2 giallorosso. Ma il Lecce non si ferma e alla mezzora sferra una mazzata al match: calcio di punizione dalla trequarti destra mosso da Henderson, filtrante per Pettinari che con un movimento da top player penetra sulla sinistra e mette al centro per Coda. Hispanico ha tutto il tempo di stoppare, prendere la mira e insaccare il tris salentino. Lecce in pieno controllo del match che al 40′ costringe Varone al primo cartellino giallo estratto da Santoro. Ficcanti le incursioni di Pettinari che, anche se poco presente in area, si porta a spasso la difesa granata obbligando Laribi al fallo che costa un’altra ammonizione alla truppa di Alvini. Primo tempo a senso unico.
SUPERIORITÀ NUMERICA – Si riparte senza cambi, ma lo spartito non cambia: al 46′ Coda si lancia contro tutti, Ajeti lo atterra e anche per lui scatta il giallo. Dal calcio di punizione che ne deriva parabola magica di Henderson che manca li poker per questione di centimetri. Poco dopo altra occasionassima sciupata dallo scozzese che, servito da Coda, si divora il gol a pochi passi da una parta completamente vuota. Piove sul bagnato per la Reggiana che al 53′ resta in dieci uomini: intervento scomposto e a palla lontana di Ajeti su Gallo e inevitabile il secondo giallo per lui che lascia i compagni in dieci. Mette allora mano alla panchina Alvini che opera subito un triplo cambio: fuori Laribi, Ardemagni e Ladrezza, al loro posto Espeche, Gyamfi e Mazzocchi. Reggiana sempre più coperta che, di fatto, si consegna ulteriormente al Lecce. All’ora esatta di gioco altro bel tiro dalla distanza di Majer che vuole la doppietta, ma il suo destro si infrange sulla difesa emiliana. Gara a senso unico e ospiti più volte vicini al quarto gol: al 63esimo calcio d’angolo battuto da Henderson, sponda di Lucioni che rimette al centro dove Meccariello ci prova addirittura di tacco che però allontana la sfera da Venturi. Biagio vicino al gol in tre occasioni nel giro di pochi minuti.
CAMBI OK – Primi cambi anche per Corini che richiama Coda, Gallo e Pettinari per Stepinski, Zuta e Yalcin. Al 70′ Meccariello è il primo giallorosso a finire sul taccuino dei cattivi dell’arbitro e la Reggiana va ad un passo dal gol della bandiera: Varone spizza di testa un pallone che Mazzocchi, in spaccata, manca per questione di centimetri ad un palmo dalla porta di Gabriel. Al 75esimo Eugenio Corini richiama in panca anche Meccariello e Bjorkengren: al loro posto, rispettivamente, Pisacane e Nikolov, fresco di convocazione con la nazionale macedone. Scoramento tra le fila emiliane con anche Pezzella ammonito. Ultimo cambio per Alvini che regala il finale a Kirwan che prende il posto di Varone. Il monologo giallorosso continua e al minuto 81 altro calcio di rigore: Lunetta spinge Nikolov in area che finisce nel sandwich con il neo entrato Kirwan e penalty sacrosanto. Sul dischetto si presenta Stepinski che, proprio come Coda, manda il portiere da una parte, il pallone dall’altra e torna a sbloccarsi dopo 5 turni di digiuno. Si spegne così la gara, con l’arbitro che non assegna nemmeno un minuto di recupero.
TABELLINO
Reggiana: Venturi, Rozzio, Varone (35’st Kirwan), Costa, Pezzella, Libutti, Radrezza (11’st Mazzocchi), Laribi (11’st Espeche), Siligardi (1’st Lunetta), Ajeti, Ardemagni (11’st Gyamfi). A disposizione: Voltolini, Zamparo, Del Pinto, Cambiaghi. Allenatore: M. Alvini
Lecce: Gabriel, Maggio, Lucioni ©, Meccariello (32’st Pisacane), Coda (21’st Stepinski), Pettinari (25’st Yalçin), Björkengren (32’st Nikolov), Gallo (25’st Zuta), Majer, Hjulmand, Henderson. A disposizione: Bleve, Borbei, Maselli, Felici, Tachtsidis. Allenatore: E. Corini
Marcatori: 16’pt (r) – 32’pt Coda; 29’pt Majer, 37’st Stepinski (r)
Ammoniti: 41’pt Varone, 42’pt Laribi, 24’st Meccariello, 34’st Pezzella
Espulsi: Ajeti (doppia ammonizione 2′ e 8′ st)
Recupero:
Arbitro: Alberto Santoro della sez. di Messina
Assistenti: Alessio Tolfo della sez. di Pordenone; Fabio Schirru della sez. di Nichelino
IV Ufficiale: Ivan Robilotta della sez. di Sala Consilina