LIGNANO SABBIADORO (G. Serafino) – Arriva un altro pareggio per il Lecce, il decimo in stagione, che allo stadio “Teghil” di Lignano Sabbiadoro non va oltre l’1 a 1 contro il Pordenone. Nella prima giornata del girone di ritorno, neroverdi e giallorosso impattano proprio come all’andata. Lecce in avanti subito con Coda, tornato a disposizione e subito in rete: il Lecce dà l’impressione di poter addomesticare a proprio piacimento il match, ma improvvisamente incassa il pari di Musiolik e torna ad essere quello impacciato e meno brillante, rischiando più volte di andare addotto in svantaggio. Nel secondo tempo il possesso salentino è inconcludente e nel finale la squadra di Tesser sfiora il colpo grosso con Pisacane provvidenziale sulla linee di porta.
Dopo il pareggio in rimonta contro la capolista domenica scorsa, mister Corini deve rinunciare a Tachtsidis per squalifica, al suo posto c’è il giovane talento danese Hjulmand che molto bene aveva approcciato alla gara al suo debutto sei giorni fa. In attacco, invece, si ricompone la coppia Coda-Stepinski, con l’ex Benevento che torna tra i titolari dopo lo stop a causa della squalifica. In difesa, invece, nessuna novità rispetto all’ultimo undici titolare, con Gabriel tra i pali, Zuta e Adjapong sugli esteri, mentre al centro confermato il duo Lucioni-Pisacane. Ai lati del play Hjulmand, invece, spazio ancora a Nikolov e Bjorkengren.
I padroni di casa guidati da Attilio Tesser, rimasti orfani dei ceduto Diaw e degli squalificati Berra e Camporese, rispondono con Perisan tra i pali, Mannino, Vogliacco, Barison e Falasco in difesa, Misuraca, Calò e l’ex Manuel Scavone in mezzo, Zammarini alle spalle di Musiolik e Butic.
Arbitra il match il signor Davide Massa della sezione di Imperia.
Padroni di casa con la consueta casacca neroverde, Lecce in maglia bianca e primo a muovere palla. Il promo tiro in porta arriva al minto 3: un destro dalla distanza di Boban Nikolov che però si alza troppo sopra la traversa. Bravo il macedone in fase di inserimento e al quinto minuto si procura un fallo che costa l’ammonizione a Scavone. La trama del match è chiara: dettano i tempi i giallorossi, il Pordenone si chiude e riparte quando può.
BOTTA&RISPOSTA – Il Lecce è tambureggiante e al 13esimo passa: azione ben sviluppata in mezzo al campo, lo spiovente in area arriva da destra, la difesa neroverde libera male e ad approfittare è il solito Coda che dopo un dribbling punisce Perisan e torna a graffiare. La reazione dei padroni di casa è caotica e in ripartenza Adjapong subisce il fallo che costa il giallo anche a Falasco. Il Lecce pare voler provare l’affondo per il raddoppio, ma all’improvviso arriva il pari veneto: minuto 20, tutto nasce da una palla persa in mezzo da Adjapong, i neroverdi ripartono Zammarini che serve Butic in area, Lucioni aggirato, tiro in porta dove Gabriel dice di no, ma respinge proprio sui piedi di Musiolik che, lasciato solo da Pisacane, non può proprio sbagliare. Accusa il colpo il Lecce che una manciata di secondi dopo rischia addirittura di andare sotto sul tiro di Butic che però, è troppo angolato.
Buon momento per il Pordenone che prova ad insistere, mentre tra le fila giallorosse qualche errore di troppo e falli più del concesso. Al 28′ brutta incomprensione tra Zuta e Bjorkengren, palla recuperata da Zammarini va al tiro, ma il suo diagonale è non inquadra lo specchio. Al 33esimo arriva il primo ammonito anche in casa Lecce: gamba tesa di Hjulmand su Scavone e giallo inevitabile. Finale di tempo ancora di marca naoniana con gli ospiti in chiara difficoltà a tornare dalle parti di Perisan. Bel possesso, invece, degli uomini di Tesser che chiudono il primo tempo tra gli applausi dei pochi presenti al “Teghil”.
Si riparte senza cambi e con il Lecce che prova ad iniziare come aveva fatto nel primo tempo. Il primo pericolo prova a crearlo dalla bandierina, dove Mancosu pennella per Lucioni che, però, deposita di testa fuori, commentando anche fallo. AL 53′ fallo tattico di Nikolov che rimedia la sua seconda ammonizione in due partite. Una manciata di minuti dopo finisce sul taccuino dei cattivi anche il capitano del Pordenone Misuraca. All’ora di gioco problemi fisici per Adjapong: guaio al tendine d’Achille per lui che necessita della barella e viene sostituito da Paganini. Corini contestualmente decide di gettare nella mischia anche Henderson e Pablo Rodriguez, al posto rispettivamente di Nikolov e Stepinski.
Al 63esimo punizione dalla trequarti per il Lecce (costata il giallo a Vogliacco), non sfruttata a dovere. Nel frattempo primi cambi anche per Tesser che richiama Scavone e Misuraca per Ciurria e Rossetti. Più Lecce che Pordenone nella seconda frazione, ma per la truppa di Corini tante le difficoltà nella fase di finalizzazione della manovra. E allora ci provano i ramarri: corner al 70′ mosso da Calò, smanacciato da Gabriel. Insiste il Pordenone: cross di Ciurria respinto di petto da Lucioni, qualcuno reclama il penalty, ma Massa vede bene il tocco non di braccio del 5 giallorosso.
SULLA LINEA! – Ci riprova allora il Lecce che prova il forcing finale. Bella azione al 82′ con Henderson che si invola, palla al centro dove c’è Mancosu che ci arriva di testa e coglie un palo clamoroso, forse anche per via di una lieve deviazione di un difensore di casa. Si infiammano gli animi al minuto 85: Henderson battibecca con la panchina di Tesser e si becca l’ammonizione. Ultimi cambi per il Pordenone: dentro Stefani e Morra che rilevano Zammarini e Butic. Lampo neroverde con un tiro di Ciurria che dalla distanza però non trova la porta. Quattro i minuti di recupero e il Pordenone si divora il 2-1: azione convulsa manovrata nell’area giallorossa, Gabriel sbaglia stavolta il tempo di uscita, la palla resta dalle parti di Morra che a pochi passi dalla posta mastica il pallone e Pisacane libera il pericolo proprio sulla linea di porta. Ai padroni di casa l’ultima azione: Bjorkengren ammonito, Rossetti ci prova dalla distanza ma non inquadra. Finisce così.
TABELLINO
Pordenone: Perisan, Vogliacco, Barison, Calo, Musiolik, Magnino, Misuraca (26’st Rossetti), Scavone (20’st Ciurria), Butic (43’st Morra), Zammarini (43’st Stefani), Falasco. A disposizione: Bindi, Banse, Foschiani, Chrzanowski. Allenatore: A. Tesser.
Lecce: Gabriel, Pisacane, Lucioni, Mancosu (C), Coda, Adjapong (17’st Paganini), Stepinski (17’st Rodriguez), Nikolov (17’st Henderson), Björkengren, Zuta, Hjulmand. A disposizione: Bleve, Vigorito, Meccariello, Paganini, Monterisi, Gallo, Dubickas, Maselli, MajeR. Allenatore: E. Corini
Marcatori: 14’pt Coda, 20’pt Musiolik
Ammoniti: 6’pt Scavone, 17’pt Falasco, 34’pt Hjulmand, 9’pt Nikolov, 13’st Misuraca, 17’st Barison, 40’st Henderson, 41’st Vogliacco, 47’st Björkengren
Espulsi:
Recupero: 4’st
Arbitro: Davide Massa della sez. di Imperia
Assistenti: Luca Mondin della sez. di Treviso – Oresete Muto della sez. di Torre Annunziata
IV Ufficiale: Luca Massimi della sez. di Termoli