LECCE – Eugenio Corini presenta così la gara di domani sera al Via del Mare con il Pescara, ultimo in classifica, valida per la sesta giornata di serie B: “Ho un paio di dubbi, gli scioglierò negli ultimi allenamenti. Voglio prendermi qualche ora in più per decidere la strategia iniziale e la eventuale lettura della partita. Maselli? Sono contento, ha colto bene le opportunità che ha avuto, volevo vedere la sua reazione contro il Torino e mi è piaciuto. Sta crescendo, ma nel ruolo abbiamo un giocatore importante come Tachtsidis che deve stabilizzarsi dal punto di vista condizionale. Maselli è un’alternativa sul vertice ma anche nel ruolo di mezzala come palleggiatore. Abbiamo una risorsa importante che sta crescendo e deve continuare a lavorare con umiltà e impegno. Merito al settore giovanile che l’ha fatto crescere“.
CAPITOLO FALCO – “Si è allenato questa mattina, ma non verrà preso in considerazione per questa partita. Tornerà in gruppo da martedì. Sono contento del colloquio con la società, possiamo tornare a lavorare insieme con serenità. Chi fa il trequartista? Abbiamo Mancosu, è una posizione che può ricoprire anche Falco. Henderson? Ha qualità importanti, è un giocatore che può lavorare in quel ruolo”.
IL PESCARA – “Ho sempre grande rispetto per gli avversari: hanno pareggiato con il Chievo che è la squadra più in forma in questo momento. Hanno fatto soffrire anche l’Empoli e poi hanno perso le ultime partite. Hanno cambiato sistema di gioco, cercando di trovare un equilibrio diverso. Nei principi ha voglia di giocare, ha buona qualità tecnica e fisicità. Sappiamo che è una squadra che ha dei valori, che in questo momento non li ha espressi ma possono comunque tirarli fuori in partita. Nel rispetto dell’avversario sappiamo di avere una grande opportunità, abbiamo la consapevolezza di aver lasciato qualcosa per strada e abbiamo voglia di andare a riprenderci”.
L’ESPULSIONE – “Purtroppo mi capita spesso, anche col Brescia mi è successo. Cerco di essere una persona equilibrata ma ho un fuoco dentro che ogni tanto mi fa fare cose non giuste. L’espulsione di Cosenza è stata un fraintendimento, stavo richiamando l’attenzione su un fallo laterale. Ho avuto una reazione non corretta che ha portato l’arbitro a darmi il rosso”.
IL COVID – “Noi abbiamo la fortuna di poter continuare a svolgere il nostro lavoro, dobbiamo reggere le difficoltà oggettive che questo periodo comporta. Se penso a quello che abbiamo dovuto fare prima della partita di Cosenza è qualcosa che va al di fuori di ogni logica, ma dobbiamo farci trovare sempre pronti. Non è un aspetto su cui crearci un alibi ma dobbiamo stare attenti. In questo momento tutti stanno vivendo qualcosa di particolare. Siamo tutte persone adulte, sappiamo che la salute viene prima di tutto ma ci sono momenti in cui bisogna assumersi le responsabilità. Noi professionisti possiamo aiutare a dare un senso di normalità a tifosi che vivono momenti difficili”.