LECCE – Con un post al miele su instagram vietato ai deboli di cuore, Jacopo Petriccione, ceduto a titolo definitivo al Crotone, saluta il Lecce, Lecce città e tutti i suoi amati tifosi giallorossi. Queste le parole del centrocampista giallorosso:
“Oggi, sono convinto che dopo 2 anni , ci siano troppe cose da dire e cercherò di far spazio ai ricordi in maniera sincera anche se so che non potrà essere breve…Lecce è un po’ come una nonna: ti fa crescere, ti aiuta, ti accoglie tra le sue braccia, ti da consigli, ti sorride…Ogni giorno vissuto in questa città mi ha portato a diventare più grande: mi ha fatto diventare papà, mi ha fatto crescere sul lavoro sbagliando tante volte senza avere mai avuto qualcuno , società e tifosi, che ti facessero sentire inadeguato…c’è sempre stato un applauso o un incoraggiamento per poter tirare fuori quel qualcosa in più perché sentivo che lo dovevo…Quando senti di appartenere a una grande famiglia, l’unica cosa che puoi fare è capire gli errori e cercare di migliorarti per ricambiare l’amore e la fiducia che ti viene donata… Sono arrivato qui che ero un ragazzino, oggi, sono 1 uomo anzi un papà perché, lecce, mi ha regalato anche questa enorme felicità assieme a quel 11 maggio dove abbiamo scritto una pagina di questa maglia tutti assieme, con le nostre e le vostre forze…E, senza di voi, non sarebbe mai stato possibile, non credo di essere stato perfetto, io non lo sono, credo però che in questi 2 anni mi sono cucito una maglia sia nel cuore che sulla pelle, per questo motivo ho sempre cercato di ricambiare con tutto me stesso tutti quei sorrisi mentre camminavo per la città, tutti quei volti amici che ho trovato, tutte quelle persone che mi abbracciavano facendomi sentire impotente, tutto quell’ affetto incondizionato che sentivo attorno a me…Il vostro calore mi ha fatto sentire a casa e, ogni strada e piccolo borgo ha dei ricordi speciali e indelebili per me che mi fanno sorridere…Oggi sono io a ringraziare voi e a fare un applauso, grazie alla società per aver creduto in me quando arrivai qui accogliendomi calorosamente, una società con persone speciali, con un cuore grande: dai magazzinieri ai massaggiatori, allo staff medico fino ad arrivare alla dirigenza; non c’è stata una persona che non si sia messo a disposizione per me e la mia famiglia…Un grazie a voi tifosi, ai vostri messaggi stupendi e anche a quelli meno belli ma comprensibili…In ultimo”.