LECCE (di M.Cassone) – È il solito Piero Braglia, schietto e diretto; si presenta in Sala Stampa alla vigilia della gara contro il Catania e spiega un particolare che non riesce a capire: “Non so perché qui anche dopo le vittorie sembrate tutti tristi. Capisco che siete abituati a palcoscenici più importanti, ma ora siamo in C e dobbiamo lavorare per venirne fuori. Bisogna pensare che se non ci fosse stata la nuova società forse ci sarebbero stati pure problemi ad iscrivere la squadra al campionato. E quando vinciamo dovrebbe essere motivo di orgoglio. Bisogna sorridere di più. Poi se dovesse andare male quest’anno, l’anno prossimo non si partirebbe più da zero ma da una base, e non parlo di me, che potrei essere altrove, ma di una società che si sta impegnando per ottenere risultati di prestigio”.
Poi entra nello specifico della delicata trasferta e parla dell’avversario, della formazione (fa trapelare poco) e della classifica.
CATANIA – “È una squadra importante e se non avesse ricevuto la penalizzazione sarebbe tra le prime. Hanno perso una brutta gara a Ischia e sono certo che contro di noi tenteranno di fare una grande prestazione, mi aspetto che i miei ragazzi facciano la stessa cosa. Giocano, di solito, con il 4-3-3 coi due terzini che spingono molto, a volte passano al 4-2-3-1 ma tentano sempre di imporre il proprio gioco. Non devi lasciarli giocare… se riusciremo a farlo potremo ottenere un buon risultato. Pareggio? Non sarebbe un risultato negativo”.
FORMAZIONE – “Indipendentemente dai diffidati, schiererò la migliore formazione a disposizione, non mi lascio condizionare da questa cosa. Credo nella buona fede di tutti. Papini? Ha avuto la febbre, non si è allenato con il gruppo, ma verrà con noi, si giocherà sabato penso che fino al fischio d’inizio possa recuperare. E poi io non sono uno di quelli che se non ti alleni qualche giorno non ti fa giocare, nell’ultima gara, Papini, ha fatto molto bene. Lepore? Lui è il titolare, è un calciatore importantissimo per la nostra squadra e lo dimostra sempre, e l’ha dimostrato anche in passato. Alcibiade? L’ha portato il direttore, sta provando con noi, si sta allenando e lo valuteremo con tranquillità”.
CLASSIFICA – “Siamo tutti lì, la classifica è corta, il Lecce sta meritando ampiamente di poter ambire ai play off, poi si vedrà, dobbiamo pensare a lavorare e stare zitti, non dobbiamo fare chiacchiere e dire troppe parole, contano solo i numeri”.
