LECCE – Fabio Liverani si dice incredulo, dispiaciuto e amareggiato per l’esonero dalla panchina del Lecce avvenuto all’improvviso nel primo pomeriggio di ieri.
Il tecnico romano ha affidato all’Ansa il suo “pesante” commento sulla questione che lo vede protagonista: “Nella giornata di ieri ho appreso con profondo dispiacere e sconcerto dell’esonero deciso dalla Società nei miei confronti. Leggo della telefonata intercorsa tra me ed il Presidente nella mattinata di ieri. Ebbene quella telefonata non lasciava presagire nulla di quanto poi accaduto, nè in relazione ad i contenuti, nè per come la stessa si è conclusa”.
Infine, l’allenatore spiega: “Se ci sono profili di responsabilità, per usare le stesse parole indirizzatemi per comunicarmi l’esonero da allenatore, non sono certamente riconducibili alla mia persona. Si è voluto interrompere bruscamente e immotivatamente un rapporto umano e personale – continua la nota – prima ancora che calcistico e professionale, che mi univa ad una squadra, ad una città e ad una tifoseria a cui sono molto legato. Restano per me, aldilà di inutili e sterili polemiche, i successi ottenuti sul campo per i quali ringrazio il mio staff ed i miei calciatori. Ho lavorato sempre con impegno e professionalità ed i risultati raggiunti sul campo lo testimoniano. Mi riservo quindi con grande rammarico tutelare la mia persona e la mia immagine nelle sedi opportune”.