LECCE – “Abbiamo pagato molto la terza partita a livello fisico, non riusciamo a fare cambi e far respirare i calciatori. Non riusciamo a giocare in continuazione, in molti erano stanchi e purtroppo siamo contati. Alla terza partita di fila può arrivare uno scarico fisico e mentale, e contro squadre con questa qualità li paghi a carissimo prezzo. Vediamo cosa succede tra Torino e Genoa domani, poi ci prepariamo per lo scontro diretto. Possiamo vincere con tutti ma anche perdere con tutti. Io oggi però devo avere quattro-cinque giocatori di Primavera 2: non è una scusante, certe difficoltà sono oggettive”: così Fabio Liverani dopo il pesante 3-1 subito con la Fiorentina dal suo Lecce al Via del Mare. Una sconfitta che pesa, anche in vista dello scontro diretto per la salvezza di domenica in casa del Genoa a cinque gare dalla fine del campionato.
UNA FINALE – “Domenica abbiamo un bivio importante, provando a prepararlo in un paio di giorni. Cercheremo di fare il massimo, provando a far recuperare un po’ di forze. Si tratta di una finale da non perdere. Noi domani guardiamo la partita però poi dobbiamo giocare le altre quattro. Ci sono altri 12 punti ma è importante. Dobbiamo lavorare un paio di giorni, allenandoci venerdì e sabato. Cercheremo di dare il massimo e metteremo qualcuno dentro anche se fuori da mesi“.
“LAPA”, IL RITORNO – “Lui è un generoso, come lo è stato qualcun altro. Ma oggi non è la soluzione ai problemi, viene da un ulteriore mese di fermo oltre ai tre di inattività. Ci sono delle difficoltà, si può però provare a fare qualcosa oltre. Normale che stanchezza e difficoltà possano accentuare gli errori”.
LA SALVEZZA – “Sono realista nel sapere cosa può succedere a questa squadra che ha tredici-quattordici giocatori e molti infortunati. Normale che dopo Lazio e Cagliari, due ottime prestazioni, un gruppo di giocatori non abituati a giocare tre volte in una settimana può non stare dentro la partita. Vero che la Fiorentina si dice lotta per la salvezza, ma è impari pensare che ce la giochiamo, sia per rosa che per storia che per altro. Leggere Lecce-Fiorentina come una partita salvezza. A gennaio hanno speso 70-80 milioni di euro. Sapevamo che del rischio c’era, ma anche girandosi non c’erano molte aspettative. Domenica abbiamo un bivio importante, provando a prepararlo in un paio di giorni. Cercheremo di fare il massimo, provando a far recuperare un po’ di forze”.
IL FUTURO – “Adesso, non c’è motivo di parlare di qualcosa che non esiste. Il miracolo sportivo è l’unico obiettivo che c’è, dal 3 agosto penseremo poi al resto”.