LECCE – Arrivato nel mercato di gennaio, Riccardo Saponara, fino al momento dello stop a causa dei rischi da contagio da Covid-19, ha giocato 3 gare segnando gol nella partita casalinga con l’Atalanta terminata poi per 2 a 7.
A pochi giorni dalla ripresa del campionato e dalla gara col Milan, sua ex squadra, ha parlato delle sue sensazioni ed emozioni, delle gare a porte chiuse e dell’obiettivo fisso in testa: la salvezza del Lecce.
RIPARTENZA – “Non sarà semplice ripartire in quanto non abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con altre squadre in amichevoli o in allenamenti probanti come quelli di prima dello stop, sarà un’incognita e dovremo essere capaci di rientrare nel clima campionato sia mentalmente, sia fisicamente, coscienti che incontriamo una squadra che ha già giocato una gara e questo può essere un vantaggio per loro”
OBIETTIVO – “Il mio obiettivo è dare il contributo al Lecce per la corsa salvezza; è il motivo per cui hanno riposto tanta fiducia in me ed è quello che sto cercando di fare dal primo momento. Avevo iniziato col piede giusto proprio grazie a questa fiducia e cercherò di riprendere cercando di fornire gol e assist. Non ho un senso di rivalsa, voglio divertirmi e aiutare il Lecce a raggiungere la salvezza. La corsa per la salvezza sarà tesa, c’è un numero maggiore di squadre rispetto agli altri anni, il Lecce ha dato filo da torcere a tutti e questo atteggiamento darà fastidio non solo al Genoa ma anche alle altre squadre sopra di noi; la situazione è così straordinaria, è impossibile fare pronostici. Noi dobbiamo fare più punti possibili per fare in modo che il destino sia nelle nostre mani. Vista la scarsa preparazione verranno fuori i valori tecnici e tattici di cui ogni squadra è caratterizzata, col passare dei minuti saranno sempre più importanti questi valori”.
MILAN, LA GARA DELL’EX – “È Sempre emozionate affrontare il Milan perché si porta indietro un blasone incredibile e rimane uno dei top club mondiali ed è bello rivedere persone con cui ho lavorato”.
LA GARA D’ANDATA – “È stata una partita in cui ho visto il Lecce un po’ in difficoltà all’inizio grazie alla verve del cambio di allenatore del Milan, poi il Lecce ha dimostrato la sua grande personalità che lo caratterizza sempre, sia che giochi in casa o fuori, con una squadra di alta classifica o medio bassa classifica.
Non mi ha sorpreso l’atteggiamento del Lecce che poi ho conosciuto quando sono arrivato ed è quello che ha permesso di fare tanti punti con le grandi”.
PORTE CHIUSE – “È una situazione brutta, non è il calcio a cui siamo abituati, sarà difficile giocare senza il nostro pubblico che ci ha sempre dato una spinta, dovremo da subito entrare dentro la partita e non pensare al contesto esterno, concentrandoci solo al nostro obiettivo che sono i tre punti”.