LECCE – “Ho avuto diversi amici e conoscenti che hanno perso parenti e delle persone care a causa del coronavirus e dunque sono stato toccato non da vicino fortunatamente, ma è una cosa che sento particolarmente. Io sto bene, la mia famiglia sta bene, vengo da una zona distante 30- 40 chilometri da Codogno. Dobbiamo cercare di rimanere chiusi in casa ed uscire il meno possibile. Spero che tutto questo passi presto, anche con la ripresa del campionato perché significherebbe aver superato questa brutta situazione”: così Cristian Dell’Orco, terzino sinistro giallorosso nove presenze in campionato, arrivato nel Salento in estate in prestito dal Sassuolo.
IN COMUNICAZIONE – Il difensore 26enne, in diretta instagram dal canale ufficiale dell’U.S. Lecce in compagna di Dario Sanghez, ha spiegato come si tiene in contatto con i compagni di squadra e parla della città barocca: “A Lecce mi sento di casa, anche perché da piccolo ogni estate ero in vacanza tra Spongano e Castro. Non conoscevo bene Lecce città, ma ho avuto modo di apprezzare quest’anno. Abbiamo un gruppo whatsapp di squadra e con i miei compagni ci sentiamo in questo modo. Con Rispoli, mio compagno di stanza per ‘caso’ sin dal mio arrivo in giallorosso, ci sentiamo più spesso in privato. Lui è un grande esperto di mercati finanziari e mi dà diversi consigli. Il più casinista era Tabanelli, da quando se n’è andato il suo posto è stato preso da Lapadula, che è sempre allegro. Messi o Ronaldo? Messi. Tra Falco e Messi? Dico Falco altrimenti quando ci vediamo in allenamento… (scherza, ndr)”.
DON FABIO E LE SUE IDEE – Il Lecce non ha paura fare il suo gioco, questo è certo: “La nostra forza? La mentalità, ovvero l’impronta che ci ha dato mister Liverani. Il fatto di andare a giocarci le nostre possibilità contro chiunque, cercando di imporre il nostro calcio. Il mio ruolo? Nella difesa a quattro mi trovo meglio come terzino sinistro, mentre in un modulo come il 3-5-2 più che a centrocampo preferisco agire nella linea a tre a sinistra. Cosa faccio in questi giorni? Mi alleno a casa per farmi trovare pronto: abbiamo un programma personalizzato, vario qualcosa a seconda di quelle che sono le mie esigenze. Poi mi piace guardare le serie Tv su Netflix ed in questi giorni sto vedendo ‘La casa di carta'”.
CHE TIFOSI – Con i supporter salentini e con la città è stato amore a prima vista: “Ancora ricordo il rientro post Napoli. Tornare a mezzanotte e trovare tutte quelle persone festanti è stato bellissimo, ho provato emozioni stupende e ci ha fatto capire tanto sulla tifoseria leccese. Gesti come questi ti danno entusiasmo e carica per le successive gare. Già la prima volta che sono entrato al Via del Mare, in Coppa Italia con la Salernitana, l’ambiente mi ha suscitato grandissime emozioni. In più, non hanno mai smesso di incitarci nonostante la prima vittoria interna tardasse ad arrivare”.