“Bergamo non mollare” e CR7 suggerisce: “Giocate in casa, giocate per il mondo”

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LECCE (di Carmen Tommasi) – “Bergamo, non mollare!”: il gran “cuore” della città bergamasca è stato messo in ginocchio dal maledetto coronavirus e un bel messaggio arriva da Francoforte, dove gli ultras dell’Eintracht, da tempo gemellati con quelli dell’Atalanta, hanno esposto uno striscione nerazzurro sull’Alte Brucke, il Ponte Vecchio.

Poche e semplici parole, ma che arrivano dritte al cuore e che riescono a far capire, qualora ce ne fosse bisogno, quanto il patinato mondo del pallone sia in grado di unire i cuori, seppure lontani, in un abbraccio virtuale che va oltre ogni partita, gol fatto e subito. Oltre ogni rivalità.

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Bergamo non mollare!”: il messaggio per i tifosi dell’Atalanta arriva da Francoforte

Si è totalmente fermato anche il calcio, ma questa è notizia già nota, tra mille e infinite polemiche: il coronavirus ha colpito anche la serie A con il primo caso arrivato in casa Juventus, Daniele Rugani. Fra gli ultimi in ordine di tempo c’è stato Blaise Matuidi, centrocampista francese, sempre bianconero. Dall’11 marzo il calciatore è in isolamento: sta bene, ma è asintomatico. Così come Mattia Zaccagni, 24 anni, del Verona, che ha accusato soltanto da qualche linea di febbre. Hanno contratto il virus anche diversi giocatori della Sampdoria: Manolo Gabbiadini, Omar Colley, Albin Ekdal, Antonio La Gumina e Morten Thorsby, Fabio Depaoli e Bartosz Bereszynski. Diversi casi anche nella Fiorentina: a Dusan Vlahovic, il primo ad essere risultato positivo, si sono uniti anche Patrick Cutrone e German Pezzella.

Gli allenamenti sono stati sospesi e il campionato non si sa quando, e se, riprenderà. A ripartire con gli allenamenti sarà, invece, il Napoli di Gennaro Gattuso che ha annunciato, con una nota ufficiale, che la squadra si ritroverà al Centro Tecnico di Castel Volturno il 25 marzo. Una scelta che fa discutere, inappropriata, soprattutto perchè l’assemblea di Lega, su spinta dell’Associazione Italiana Calciatori, aveva sancito l’opportunità di tenere fermi i giocatori almeno fino al 4 aprile.

Nel frattempo, arriva un sentito appello da Cristiano Ronaldo che rinnova, a gran voce dai suoi profili social, come combattere tutti insieme il Covid-19: “Se mai avete sognato di giocare per milioni di persone nel mondo -ha scritto dalla sua casa di Madeira- ora è arrivata la vostra occasione”. Altra buona notizia: la mamma del calciatore della Juventus è stata dimessa dall’ospedale dove era ricoverata a causa di un ictus e lei, Dolores Aveiro, ringrazia così: “a vita è una lezione e dobbiamo solo apprezzare ed essere grati per tutto! Ed avere fede in Dio che tutto andrà bene!“.

Una lezione di vita, il calcio è anche questo e la verità è una sola: quel “magico” e meraviglioso rettangolo verde manca davvero tanto un po’ a tutti.

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