LECCE (di Carmen Tommasi) – Arriva la Spal al “Via del Mare”, fanalino di coda della serie A, e il Lecce non può fallire l’opportunità di allungare in classifica su una diretta concorrente per la salvezza. Di tutto questo ne è ben consapevole Fabio Liverani: “Quella di domani è una gara che rappresenta un binario, è uno scoglio che per noi potrebbe rappresentare l’occasione -ha dichiarato il tecnico del Lecce- per allontanare una diretta concorrente. Sarà una gara intensa, tatticamente guardinga da entrambe le parti in quanto la posta in palio è alta. Dobbiamo ancora avere la fame di vincere, perché non si può tornare indietro e ogni lasciata è persa. Una della forza dei calciatori è la testa, quando questa è in un momento positivo tutto il resto viene in automatico. Quando, invece, la testa è in difficoltà anche il resto va in difficoltà e tutto diventa pesante e insuperabile. La mente ti porta a fare delle cose straordinarie”.
Mister, schiererà gli stessi undici iniziali della gara del San Paolo con il Napoli, formazione che vince non si cambia?
“Ho ancora qualche dubbio sulla formazione, fermo restando la linea a quattro di difesa e i tre di centrocampo. Gabriel? Torna a disposizione, ma ha lavorato poco con la squadra. In porta Vigorito gioca Vigorito. Petriccione è migliorato dopo l’infortunio e Tachtsidis è tornato con un altro piglio, l’ho visto più attivo ed entusiasta. Sia lui che Petriccione possono essere della partita. In attacco siamo corti, ci mancano due attaccanti. Babacar è vicino al rientro, Farias credo che tornerà la prossima settimana. Abbiamo centrocampisti importanti per il nostro tipo di calcio che danno una mano anche in fase offensiva, ma i gol degli attaccanti guardando il campionato sono sempre arrivati”.
Cosa la preoccupa maggiormente della gara di domani?
“La difficoltà più grande di questa settimana è stata la preparazione, il cambio di allenatore può portare delle incognite. Loro potranno cambiare qualcosina,ma solo sul campo potremo vedere come giocheranno. Abbiamo lavorato sia sul modulo del vecchio allenatore con una difesa a cinque e sia con quella a quattro. Domani non firmerei per il pari, non perché non sia un buon risultato ma perché non l’ho mai fatto. Voglio giocarmela alla pari contro una squadra che lotta per i nostri stessi obiettivi. Hanno un attaccante come Petagna molto forte. A me giocatori come Valoti, Di Francesco e Missiroli piacciono per le loro qualità. Nel complesso, però, rispetto la Spal nella sua totalità”.
Come sta la sua squadra dal punto di vista dell’umore e dell’entusiasmo dopo le due vittorie di fila con Torino e Napoli?
“I miei ragazzi hanno la consapevolezza di quello che ha fatto, ma al tempo stesso sa bene da dove veniamo. Non esiste la possibilità di rilassarsi, ma dobbiamo solo spingere sull’acceleratore e loro lo sanno, ne sono ben consapevoli ”.
Quanto vi ha fatto piacere l’accoglienza numerosa e festante dei tifosi alla stazione di Lecce al vostro ritorno dalla vittoriosa trasferta di Napoli?
“I nostri tifosi, come dico sempre, sono un valore aggiunto. La gente ha trascinato e continua a supportare i ragazzi verso qualcosa che è difficile, ma che tutti vogliamo. I tifosi si sono adeguati alle sofferenze di questa stagione e della categoria. Hanno scelto il momento giusto per mostrare anche ai nuovi la passione del tifo giallorosso e a noi fa sempre piacere“.