LECCE (di Carmen Tommasi) – Quello in corso non è al momento un campionato facile ed abbordabile per il Brescia, prossimo avversario del Lecce di Fabio Liverani. Un altro importantissimo scontro diretto per la salvezza.
Da Eugenio Corini, a Fabio Grosso e per poi tornare allo stesso Corini: il tecnico era stato esonerato il 3 novembre scorso, ma dopo aver avuto un colloquio decisivo, circa sette giorni fa, con Massimo Cellino è ritornato alla guida delle rondinelle. Facciamo un passo indietro: dopo il pesante k.o. nel derby contro l’Atalanta, 3-0, al Rigamonti, la terza sconfitta in altrettante partite con Grosso in panchina, il presidente dei bresciani ha deciso di esonerare l’allenatore, richiamando alla guida della squadra il tecnico con cu si era iniziata la stagione. Nelle prime undici giornate di serie A, con il buon Eugenio in panchina la squadra ha collezionato sette punti, frutto di 2 vittorie e 1 pareggio. Adesso la decisione di Cellino è quella di puntare proprio sul Corini-bis per provare a dare a una svolta a una stagione fino a questo momento davvero complicata.
In effetti, il grande scossone è arrivato subito: alla 15 esima giornata nel fondamentale scontro diretto Spal-Brescia ecco un successo pesantissimo per le rondinelle, che lasciano l’ultimo posto in classifica proprio ai ferraresi. Decidono Super Mario Balotelli, terzo centro stagionale, e Joronen, entrambi erano in dubbio, che para un tiro dagli 11 metri a Petagna, al secondo errore di fila dal dischetto dopo Udine. Nel primo tempo gol annullato a Kurtic. Torna Corini e il Brescia torna alla vittoria. Colpo doppio dei lombardi che, dopo sei sconfitte di fila, espugnano 1-0 il “Paolo Mazza” grazie a una squadra che è apparsa più vogliosa e concentrata rispetto alla gestione di Grosso.
Una vittoria importantissima, perchè la classifica e i numeri parlano chiaro: i prossimi avversari dei giallorossi prima della gara di Ferrara erano il fanalino di coda della serie A e il trend sembrava non voler cambiare: dopo 14 gare giocate, devono ancora recuperare quella con il Sassuolo, hanno 10 punti in graduatoria. Ne hanno perse ben 10, vinte tre e pareggiata una, con 26 gol subiti e 11 segnati, ovvero il terzo peggior attacco in della massima serie.
“Bisogna crederci sempre. Adesso noi dobbiamo dare un segnale. Non dobbiamo spaventarci di niente e ritrovare il nostro spirito. Serve un calcio di un certo tipo, se non ti assumi dei rischi, le partite le perdi. L’ho detto anche al presidente Cellino nelle prossime quattro partite in venti giorni, nell’ordine Spal, appunto, Lecce, Sassuolo e Parma, dobbiamo riscriverci alla corsa salvezza. Dobbiamo portare a casa punti e rimanere attaccati al campionato”: così il verace Corini nell’incoraggiare i suoi il giorno del suo sentito ritorno a Brescia.
La squadra c’è: spazio a Torregrossa, Donnarumma che di reti ne ha segnate quattro, Ndoj e Balotelli. Non ci sarà il difensore Cistana, assente per squalifica, e l’infortunato Dessena.
Si gioca sabato alle ore 15:00 allo stadio “Mario Rigamonti” e inutile dire che, per motivi diversi, entrambe le squadre andranno alla ricerca dei tre punti.
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