LECCE – Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, analizza con molta lucidità e con amarezza il pari, 1-1, conquistato dalla sua Juve in casa del Lecce: “Abbiamo creato tante occasioni da gol, non possiamo pensare di sprecare così tante occasioni. Bisogna fare mente locale -ha detto il tecnico bianconero- su questo fattore, quello della cattiveria. Così come è mancata la gestione più solida e forte nel momento decisivo. Mandzukic? Parlo solo dei calciatori a mia disposizione, è inutile parlare di chi non c’è-
LA GARA – “Bernardeschi? Nel primo tempo abbiamo creato una palla gol ogni quattro-cinque minuti e Federico ha avuto le sue chance. Negli ultimi venti minuti siamo caduti nella partita sporca, che non è l’ideale per noi. Il sarrismo? La squadra ha delle caratteristiche definite e deve giocare come sa. Per sessanta minuti abbiamo attaccato bene gli spazi, meno nel finale. Abbiamo grandi margini di crescita in tante individualità. E queste possono aiutarci nella crescita collettiva. Manca buttarla dentro”.
I RUOLI – “È un modo di giocare, il nostro, che ha ruoli fondamentali per esprimersi al meglio. Il centrocampista centrale lo è, lo possiamo vedere anche nel mio passato. Bentancur può fare quel ruolo, ma non ha quell’esperienza nel ruolo e in generale di Pjanic. Come sta? Non lo so ancora. Questa facilità con cui creiamo gol, non deve indurci a rilassarci. Giochiamo così per vincere le partite, se dà troppa confidenza e toglie la cattiveria, è un problema”.