LECCE (di Carmen Tommasi) – Immensa, anzi infinita, voglia di Lecce. Per Andrea La Mantia l’impatto con la serie A è stato davvero una bella emozione e il desiderio di dire la sua nel calcio che conta, dopo essere stato protagonista in serie B, la fa da padrone: “La massima serie è un campionato bello e difficile che, però, ti regala grandi emozioni. Vedere giocare davanti a te dei giocatori, che prima vedevi solo in tv, è davvero emozionante, ma ovviamente bisogna mettere da parte l’emotività e cercare di dare il meglio. Sicuramente, per me, è stato un impatto forte per nel campionato più difficile del mondo e penso che con impegno supererò questo inizio. Con l’impegno e aspettando il proprio momento penso di poter –ha dichiarato l’attaccante di Marino, 28 anni- riuscire a superare questo inizio. Sono tante le squadre con cui possiamo giocarcela. Ci sono compagini come Juve, Napoli, Atalanta e Inter che hanno qualcosa in più respetto a noi, sotto tutti i punti di vista, ma è normale che sia così. Contro queste squadre devi fare la partita della vita per portare a casa il risultato. l nostro obiettivo è giocarcela sempre, a prescindere dall’avversario, lo abbiamo dimostrato con la Roma“.
Come si sente a non partire, ad ora, il pià delle volte titolare dopo che nel campionato passato ha trascinato con i suoi gol il Lecce in B?
“Ovviamente, non è facile passare dall’essere leader di una squadra a doversi rimettere in gioco subito e sgomitare per un posto in campo, ma il calcio è questo ed è giusto che sia così”.
Come vive la competitività in attacco?
“Siamo tanti, tutti diversi come caratteristiche e questo aiuta anche il mister nelle scelte. La concorrenza, come ho sempre detto, è giusto che ci sia ed è normale che in un torneo così impegnativo sia molto alta. Bisogna essere bravi a sfruttare i momenti e le occasioni che ti capitano, lavorando a testa bassa. Il valore dei giocatori che sono arrivati è molto alto, penso che abbiamo un ottimo reparto avanzato. Anche le altre squadre che lottano per la salvezza hanno giocatori importanti, siamo tutti su quel livello, si pensi che il Brescia ha preso Balotelli. Dobbiamo essere bravi come squadra a valorizzare i singoli. Quando prenderemo le misure, segneremo spesso e con tanti giocatori, lo abbiamo sempre fatto e abbiamo un allenatore che ci spinge a giocare in modo offensivo. Dobbiamo trovare la ‘quadra’ giusta e dobbiamo ambientarci nel nuovo campionato, così come stiamo facendo”.
L’Atalanta di Gasperini se l’aspettava cosi forte?
“A Bergamo abbiamo affrontato una squadra tra le più in forma del campionato e che ci mette sempre una grande intensità. E’ davvero un peccato non essere riuscito a segnare il gol che ci avrebbe portato sull’1-1, perchè mi avrebbe aiutato anche a sbloccarmi mentalmente. Lo sapevamo già dalla vigilia che sarebbe stata dura, ma la sosta può servire a riorganizzare le idee per ripartire alla grande”.
Dopo la pausa affronterete il Milan a San Siro: che partita sarà?
“Sappiamo tutti chi è il Milan, anche se in questo momento è una squadra in difficoltà. Il cambio di allenatore darà uno slancio in più. Sappiamo che affronteremo una squadra col coltello fra i denti, dovremo avere più fame di loro per andare a fare risultato”.