BERGAMO (di Carmen Tommasi) – L’Atalanta ne fa tre e il Lecce va inevitabilmente k.o. Nel “rinnovato” e festante “Gewiss Stadium” di Bergamo la squadra di Gasperini riscatta la debacle in Champions e batte 3-1 il Lecce di Liverani. Zapata, al 34’, apre la partita, supera Gabriel e segna l’1-0. Al 40’ arriva il raddoppio della Dea con Pupo Gomez. Il 3-0 è del tedesco Gosens al 54’, mentre il gol della bandiera è di Lucioni all’87’, primo gol in serie A per lo “zio”. I neroazzurri si portano così a 16 punti e sono il miglior attacco della massima serie: i giallorossi rimangono fermi a quota sei.
IN CAMPO, LE SCELTE – Il tecnico dei nerazzurri Gian Piero Gasperini punta ancora una volta sul tridente titolare, mentre sulle fasce c’è spazio per Castagne e Gosens. In difesa ci sono Kjaer, Djmsiti e Palomino. In attacco non rifiata nessuno: Ilicic, Gomez e Zapata titolari. Lecce con Falco e La Mantia in avanti, capitan Mancosu a loro supporto. A centrocampo spazio a Majer, Petriccione e Imbula. Tabanelli non fa parte della lista dei convocati. Sono ben 22 i precedenti tra le due squadre, ma il Lecce ha vinto solo una delle 11 partite di serie A giocate in casa dell’Atalanta; il 4-3 nel 1994. Il bilancio si completa con i cinque successi nerazzurri e altrettanti pareggi.
IL MATCH, LA DEA DILAGA – Un minuto di silenzio in ricordo di Giorgio Squinzi, proprietario del Sassuolo scomparso in settimana, e poi il via alla gara. Le due squadre si studiano nei primi minuti di gioco, ma la partita è subito bella pimpante. All’8’ grande parata di Gabriel su un bel destro di Ilicic: lo sloveno viene servito in area da Gomez e scarica un gran destro all’angolino. Gran bella azione dei giallorossi che arrivano in porta con tre passaggi: Falco serve Rispoli che al volo mette in mezzo per Majer. Il tiro del centrocampista, all’11’, viene deviato in angolo. Al 15’ arriva il momento anche di Freuler. Lo svizzero riceve spalle alla porta al termine di un’azione caratterizzata da da molti rimpalli, si gira e tira di prima, ma il tiro è alto. La Dea fa la gara, ma i lupi salentini sono bravi a ripartire in contropiede. Cresce la formazione ospite con il passare dei minuti. Al 26’ il solito Gomez prova a sfondare dopo un rinvio sbagliato di Gabriel, ma i centrali del Lecce sono attenti e il Papu non passa. Sulla mezz’ora è ancora tutto fermo sullo 0-0. Ritmi altissimi e continui capovolgimenti di fronte. Sblocca il risultato Zapata che con un tiro imprendibile per Gabriel porta i suoi sull’1-0. Giallorossi vicinissimi al parggio con La Mantia, ma Gollini salva tutto. Doppio vantaggio dei padroni di casa al 40’ con Gomez: sponda di Zapata e gran sinistro del Papu che si infila alle spalle di Gabriel. Il primo tempo si chiude con due gol di scarto per l’Atalanta. Si riparte: al 48’ il Lecce cerca di dire la sua: tiro rasoterra dalla destra dove c’è La Mantia che, però, viene anticipato da Gollini. Gomez, al 50’, regala lezioni di calcio e va vicino al gol del 3-0: tunnel a Petriccione al limite dell’area e destro a giro, pallone fuori di poco con Gabriel immobile a guardare. Al 56’ i padroni di casa dilagano: inserimento di Gosenso, che sfrutta l’assist di Ilicic e non lascia scampo a Gabriel. I giallorossi fanno fatica e i cambi di mister Liverani non portano ai risultati sperati. Al 72’ Gabriel è bravo ed in ginocchio salva i suoi da un passivo ancora più pesante. Gli ospiti vanno vicini al poker con l’ex Muriel, ma è ancora il portiere giallorosso a dire no ai pesanti attacchi della Dea. Passano i minuti e la stanchezza inizia a farsi sentire: la squadra di Gasp continua a pressare, nonostante il largo vantaggio. Lucioni all’’86 trova il gol della bandiera. Dopo 4’ di recupero termina 3-1 e per il Lecce arriva la seconda sconfitta di fila.
Atalanta-Lecce 3-1: il tabellino
MARCATORI: 35′ Zapata, 40′ Gomez, 56′ Gosens, 86′ Lucioni.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Palomino, Kjaer (68′ Toloi), Djimsiti; Gosens, de Roon, Freuler, Castagne; Gomez; Ilicic (73′ Malinovskyi), Zapata (58′ Muriel). Allenatore: Gasperini.
LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Rossettini, Lucioni, Calderoni; Majer, Imbula, Petriccione (54′ Farias); Mancosu; Falco, La Mantia (59′ Babacar). Allenatore: Liverani.
Ammoniti: Kjaer e De Roon (A), Lucioni e Majer (L).
Arbitro: Di Bello di Brindisi.