Il prossimo avversario: l’Hellas Verona

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Seconda giornata di serie A: Lecce-Hellas Verona

LECCE (di Carmen Tommasi) – Due neo-promosse a confronto, due belle e ammirate città contrapposte e due bravi, giovani e volenterosi allenatori che si incontrano. Due belle favole sportive che si scontrano, in una accesa battaglia calcistica, in una calda serata di fine estate. Benvenuti a bordo: per la seconda giornata di serie A in un “Via del Mare” quasi nuovo di zecca è in programma Lecce-Verona. Una partita in cui entrambe le squadre vogliono i tre punti per iniziare a dire la loro nel calcio che conta, dove bisogna cercare di sbagliare il meno possibile per “sopravvivere”.

Alla prima stagionale allo stadio Bentegodi è stata una partita in cui l’aspetto sportivo, ovviamente, ha fatto meno notizia rispetto a tutto il resto. Perchè le emozioni, quelle forti, vere e importanti, l’hanno fatta da padrone. A Verona è arrivato il Bologna, ma questo era risaputo ed in panchina si è seduto, a grande sorpresa, Sinisa Mihalovic che ad inizio estate aveva scoperto di avere quella brutta “bestia” chiamata leucemia.  Nella strana ed intensa notte veronese non si va oltre l’1 a 1. Le reti, firmate da Sansone e Veloso, sono arrivate nel primo tempo ed entrambe da calcio da fermo, con i rossoblù che non hanno saputo approfittare della situazione di superiorità numerica avuta per più di 75 minuti dopo l’espulsione di Dawidowicz che salterà, quindi, la trasferta nel Salento.

Un punto a testa in un match in cui l’unico ad aver vinto, anzi stravinto, e che avrebbe voluto una prestazione diversa dai suoi, è stato il guerriero dei guerrieri, Sinisa.

Ivan Juric, però, a fine gara si è detto soddisfatto dell’atteggiamento della sua squadra “per il carattere e per il gioco espresso”. Anche perché c’erano diversi indisponibili tra i gialloblu, oltre a Bessa, l’ex centrocampista ha dovuto rinunciare a Bocchetti, Crescenzi e Badu per infortunio e agli squalificati Di Carmine e Vitale.

I veneti hanno iniziato la stagione, prima dell’esordio in campionato, con una brutta eliminazione in Coppa Italia a favore della Cremonese, proprio tra le mura amiche lo scorso 18 agosto nel terzo turno. Gara terminata 2-1 a favore dei lombardi che militano in cadetteria, sconfitta non indolore ma che permetterà all’Hellas di concentrarsi solo sul campionato.

Una squadra il Verona che se saprà ben orientarsi nella categoria potrà dire la sua: promossa in serie A dopo aver vinto i play off, la compagine scaligera punta ovviamente alla salvezza, ma fino a ora non si registrano nomi di grandissimo spicco durante la campagna acquisti. Uno degno di nota è quello di Miguel Veloso prelevato dopo essersi svincolato dal Genoa. Centrocampista robusto e voglioso di riscatto. Un altro bell’acquisto è stato il giovane e promettente attaccante napoletano, Gennaro Tutino che ben ha fatto nel Cosenza di Piero Braglia. Sono arrivati anche Amrabat, Adjapong e Verre a rinforzare la rosa, subito presi in considerazione dal tecnico croato. Anche a Lecce quest’ultimo si dovrebbe affidare al 3-4-2-1: in difesa, assieme ad Empereur dovrebbero esserci Kumbulla e Rrahmani. In mediana spazio al nuovo acquisto Veloso mentre in attacco Tupta dovrebbe spuntarla per una maglia da titolare sul “Pazzo” Pazzini, non ancora al top, a sostegno dello sloveno Zaccagni e Verre.

Le emozioni non mancheranno, sicuramente nemmeno i gol e la voglia di dire la propria in questo campionato non mancherà da ambo le parti: avanti tutta e che vinca, come sempre, il migliore.

Fischio d’inizio ore 20:45, domenica primo settembre, in un Via del Mare che sarà sicuramente “esplosivo”, quello dei record.

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