Petriccione da libro cuore: “In A anche grazie a mamma, papà e al mister. L’Inter? Nulla da perdere”

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Jacopo Petricccione, centrocampista U.S. Lecce

LECCE (di Carmen Tommasi) – Immensa voglia di Lecce, di serie A e di continuare ad essere importante per la squadra. Jacopo Petriccione, dopo aver conquistato sul campo nella scorsa stagione la massima serie, ora sogna di partire titolare con la maglia giallorossa alla prima di campionato in casa dell’Inter, match in programma lunedì sera alle ore 20:45: “Sicuramente se dovesse esserci l’esordio a Milano sarebbe tra i più belli, in uno stadio che è la storia del calcio. Sarà emozionante. Ogni giocatore lavora ogni giorno e si allena per raggiungere un giorno il traguardo di giocare in Serie A. Il mio momento più bello qui a Lecce? Il gol con lo Spezia -ha dichiarato il centrocampista di Gorizia, classe ’95- non lo dimenticherò mai, in quel momento non ho capito l’importanza, me ne sono reso conto nei giorni successivi di quello che avevo fatto (gara dello scorso 11 maggio, terminata 2-1 al “Via del Mare”, che ha sancito il ritorno in serie A dei salentini, ndr).

Si sente di dover dire grazie a mister Fabio Liverani?

Io credo molto nel destino e credo che la mia fortuna sia stata quella di incontrare sulla mia strada a Terni mister Liverani dove eravamo spacciati e poi ci siamo salvati. Poi, mi ha voluto qui a Lecce. Lasciare la Fiorentina col senno di poi è stata la mia fortuna, ho potuto costruirmi questa carriera da solo. Mister Liverani per me è molto importante, senza di lui ora non so dove sarei. Lo ringrazierò sempre per la fiducia che mi ha dato e che continua a darmi. Come ho sempre detto, è un martello e pretende da noi il massimo, come quando con la Salernitana domenica scorsa eravamo sul 4-0 e lui ci spingeva a spingere ancora. Diciamo, poi, che sono contento di essere in A anche per mamma Sabrina e papà Vito, hanno fatto tanti sacrifici per me. Per quale squadra tifano loro, oltre al Lecce? Preferisco non dirlo (sorride, ndr)”.

Come affronterete la squadra di Antonio Conte?

“Noi abbiamo una nostra filosofia di gioco, che ci ha contraddistinto l’anno scorso e che dobbiamo continuare a fare. Per quello che sarà possibile andremo a Milano per cercare di praticare il nostro calcio, con il nostro entusiasmo e la nostra voglia. Andremo a San Siro per fare la nostra partita, se andremo pensando a non subire gol faremmo brutta figura, siamo alla prima giornata e non abbiamo nulla da perdere. L’Inter ha un centrocampo molto forte: secondo me Sensi e Barella sono due giovani fra i migliori in Italia e Brozovic uno dei mediani più forti in Europa. Sono tutti dei campioni”.

 

 

 

 

 

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