LECCE (di M.Cassone) – Quell’undici maggio 2019 sembra ormai lontanissimo seppur i colori e le emozioni di quel giorno sono rimaste tatuate nella mente e nei cuori dei tifosi e scolpite nella storia del club di Via Col. Costadura.
Una lenta risalita ma i ricordi si aggrovigliano: serie C, campi di periferia e fango, poi la B e la fulminea promozione in A; di anno in anno, da quando è arrivato Fabio Liverani, questa squadra si è forgiata nel lavoro, cinica e anche un po’ fortunata in C, spettacolare e bella da vedere in B.
E adesso?
Record di abbonamenti, numero che tende ancora a salire, e una nuova squadra che conserva la sua identità, quella dello scorso anno: cerca sempre il fraseggio, il bel gioco, e lo fa con calma e anche quando è andata sotto con il Frosinone, unico avversario di caratura affrontato nel precampionato, ha avuto la pazienza giusta per tessere la propria tela, per ordire la propria trama ed ha aggirato prima l’ostacolo, poi lo ha abbattuto e non sono i 4 gol realizzati ma è la qualità del gioco espresso che lascia ben sperare perché è arrivato da gambe appesantite dai carichi di lavoro ma da piedi vellutati e tanta caparbietà in un mix tra calciatori che hanno sudato la maglia per arrivare in A come Falco e Meccariello e nuovi come Lapadula che hanno ben impressionato in questo nuovo inizio.
Così come abbiamo ritrovato un La Mantia in forma campionato ed un Tabanelli istrionico e propositivo, inoltre sta ben impressionando Rossettini e non perdiamo d’occhio Lo Faso che potrebbe essere una bella rivelazione mentre Majer rappresenta già quel quid in più in un centrocampo che potrà contare soprattutto su Shakhov, che ancora non si è potuto esprimere, e poi sul sempre presente Tachtsidis e sulla freschezza di Petriccione.
Interessante anche Vera che ha una buona gamba e non ha paura di puntare l’avversario ma deve migliorare nella fase difensiva.
In porta sarà una bella sfida perché Gabriel ha tanta qualità ma Vigorito se la giocherà di settimana in settimana la maglia da titolare.
Ovviamente si parla di rinforzi, di nuove pedine che servono per completare la rosa… ed ecco Dell’Orco, Rispoli e Farias e si attende il bomber e chissà anche una mezzala e/o un centrale difensivo ma a pochi giorni dall’esordio in Coppa Italia con la Salernitana, ci sentiamo di dire che la carta vincente di questo Lecce, anche in serie A sarà il bel gioco, indipendentemente dai protagonisti.
Una nota a parte merita la questione stadio: la società di Via Col. Costadura, dopo aver riportato il calcio leccese sul massimo palcoscenico nazionale, ha dimostrato ancora una volta di avere capacità che vanno oltre ai semplici doveri e compiti, e grazie a queste capacità ha rimesso a nuovo uno stadio (in tempi da record) che non aveva più le carte in regola; e udite, udite, lo ha fatto di tasca propria… mentre con l’Amministrazione Comunale gli incontri per risolvere la questione, dopo il bando per l’affidamento andato deserto, sono ancora interlocutori e la domanda che sorge spontanea (che al momento non avrà risposta) è una: “Se la società guidata da Sticchi Damiani non avesse messo mano al portafogli e non avesse fortemente creduto e voluto questo risultato, come sarebbe andata a finire?”.
Ciò detto guardiamo avanti speranzosi che accanto all’impegno di questa società arrivi anche quello dell’amministrazione comunale, che si è detta ben predisposta e propositiva, e sia un impegno senza fronzoli e senza chiacchiere, senza parole ma con tanti fatti, e siamo certi che tutto si risolverà nel migliore dei modi: Sticchi Damiani e soci meritano rispetto e attenzione per quello che stanno dimostrando con i fatti.
Torniamo al campo: domenica 18 arriva la Salernitana in Coppa Italia e sarà una buona occasione per misurarsi in vista dell’esordio a Milano con l’Inter del 26 agosto.
Il campionato sarà una salita continua per il Lecce ma con i ragazzi di Liverani, e con un gruppo societario così solido e capace, ci sono tutti i presupposti per fare bene partendo dalla propria identità.
Dalle prime impressioni, coscienti delle enormi difficoltà che si incontreranno strada facendo, possiamo dire che questo è un buon inizio… il resto lo vedremo in tutta serenità, godendoci panorama e spettacolo.
Bentornato Lecce.