LECCE (di Carmen Tommasi) – Dare il massimo, partita dopo partita, verso il sognato obiettivo che ha un nome ben preciso: la serie A, dopo il primo già conquistato, la salvezza. Il tecnico Fabio Liverani presenta la gara di domani pomeriggio del suo Lecce in casa della Cremonese allo stadio “Giovanni Zini“, con fischio d’inizio alle ore 15:00 per la 32esima giornata di serie B: “La squadra a prescindere dai nomi sta bene, non ha dato segnali di stanchezza, c’è stato un po’ di affaticamento dovuto alle gare ravvicinate, ma è una stanchezza -ha spiegato il tecnico giallorosso- sotto controllo. La formazione? Domani vedremo (sorride, ndr). Visti i numeri della prevendita, avremo un gran seguito di tifosi giallorossi e questo, come sempre, ci fa molto piacere. Ora i punti sono fondamentali e valgono su tutti i campi, avendo più di 2500 tifosi a Cremona sarà quasi come giocare in casa”.
LA “CREMO” – La squadra lombarda punta alla vittoria e alla conquista della difficile salvezza, in un campionato di alti e bassi: “Domani giocheremo in uno stadio dove la Cremonese ha concesso poco. Si tratta di una squadra che viene da quattro risultati utili di fila e ha dei valori, che l’avrebbero potuta proiettare nelle zone alte della classifica. Per i valori dell’avversario, ci aspetta una gara difficile, da affrontare con grande attenzione e intensità. A prescindere se giochiamo in casa o in trasferta il mio modo di preparare la partita è sempre uguale”.
SCAVONE E … – Manuel Scavone potrebbe ritornare in panchina nella gara casalinga con il Carpi: “Ha avuto un affaticamento, ma per la prossima gara in casa speriamo di riaverlo con noi. Tachtsidis? Si tratta di un’operazione che ha gestito del tutto Meluso ed è stato bravo in questo, non avevo pensato a lui perché pensavo che fosse fuori dalla nostra portata. Palombi? Con un pizzico di fortuna in più e di cattiveria sotto porta avrebbe potuto fare molti più gol, tipo 13-14. Il Brescia? Ieri sera ho visto Gomorra, mi sono tenuto buone tutte le energie per la gara di domani di Cremona (sorride, ndr)”.
SENZA CALCOLI – Il tecnico, infine, fa una considerazione su Tumminello, che sta trovando poco spazio, e sulla quota per la promozione diretta: “In questo momento non è facile per chi sta fuori trovare spazio in questa squadra, arrivare qui dopo 6 mesi di inattività non lo ha di certo aiutato. Indubbiamente ha dei colpi interessanti, ha bisogno di una scintilla che non è riuscito a trovare. Anche per colpa mia, forse, per il poco spazio che gli ho concesso. Sono convinto che può essere un giocatore determinante. Quota 65 punti? Credo che il traguardo sia quello, poi molto dipenderà dagli scontri diretti delle ultime settimane. I complimenti di Braglia? Mi fanno molto piacere: le sue squadre rispecchiano il suo carattere. Sta sui campi da molti più anni di me, a lui va tutta la mia stima”.