Felicità Mancosu: “Lecce, sei il top per la mia carriera” e Meluso sorride

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Foto Anza e Marco Lezzi

LECCE – Capitan Marco Mancosu, fresco di rinnovo contrattuale fino al 30 giungo 2021 con opzione per l’anno successivo con il Lecce, si presenta in sala stampa in compagnia del direttore sportivo Mauro Meluso. Quest’ultimo ha espresso tutta la sua soddisfazione per essere riuscito a “trattenere” in giallorosso il centrocampista sardo: “Per conto della proprietà la felicità per il prolungamento del contratto di Marco, uno dei giocatori più rappresentativi della nostra squadra. Nei mesi scorsi si è parlato tanto di voci di mercato che lo interessavano. Marco fin dai primi giorni mi ha chiesto di rimanere fuori da questi discorsi perché la sua priorità era –ha detto il diesse ex Cosenza- quella di concentrarsi sul campo. Del rinnovo, infatti, ne ho discusso con il suo  agente e in maniera molto veloce siamo arrivati alla chiusura. Quello che ho detto prima è una prova concreta e tangibile delle qualità morali che contraddistinguono Marco, come anche gli altri componenti della nostra formazione. Un esempio in tal senso è anche Arrigoni con la prestazione che è riuscito a fornire domenica scorsa.”

IL CAPITANO – Il centrocampista giallorosso, infine, espirme tutta la sua soddisfazione per essere rimasto in giallorosso: “Il rinnovo in maglia giallorossa -ha chiosaro il centrocampista sardo– è il meglio per la mia carriera e di questo ne sono convinto. Non sono stato mai più di due anni nella stessa squadra, qui a Lecce sono già al terzo anno e la felicità e tantissima. Mister Liverani ha inciso tanto nelle mie prestazioni, da lui posso solo imparare, mi ha fatto giocare in modo più semplice, al servizio della squadra e meno individualista. Il Cittadella? È la squadra che più mi ha impressionato nel girone di andata e ci mise molto in difficoltà, ha una buona organizzazione. Ho avuto una piccola lesione già due anni fa sono stato fermo circa due mesi, stavolta sarò più cauto. Il mio ruolo? Mi hanno tolto delle certezze (sorride, ndr), perchè pensavo di poter fare sempre la mezzala. Con un altro allenatore e in un’altra squadra non sarei riuscito a impormi nella veste di trequartista. Il 3-2 in rimonta al Livorno? Il Lecce ha faticato perché c’era gente fuori ruolo che non giocava tanto ma non avevo dubbi sull’orgoglio dei miei compagni e sapevo che sarebbero andati bene.”.

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