LECCE – Capitan Marco Mancosu si presenta in sala stampa e ritorna a parlare di quel “maledetto” Lecce-Ascoli. Il centrocampista sardo racconta con molta emozione quanto successo a Manuel Scavone, con lui stesso che è stato protagonista nell’aiutare il compagno di squadra a “salvarsi”: “Il ringraziamento più grande va, non a me, ma allo staff medico. Mi sono subito reso conto che era qualcosa di grave, ma in quei pochi secondi prima che arrivassero i dottori -ha spiegato il giocatore giallorosso– ho solo cercato di fare quello che hanno, poi, fatto loro. Non ho fatto nulla, se non preoccuparmi per la salute di Manuel”.
CAPITOLO AMBULANZA – “Perchè abbiamo aperto il varco per l’ambulanza? Diciamo che, alla fine, è stata una cosa superflua. Abbiamo visto l’ambulanza partire e non c’era nessun varco, in queste situazioni, magari, è questione di secondi e siamo partiti per spostare i cartelloni per farla arrivare il prima possibile”.
IL RINVIO – “Quella di rinviare il match di venerdì è stata una decisione saggia, intelligente direi. Eravamo molto scossi e spaventati. L’Ascoli ha dato completa disponibilità, rispetto a quello che volevamo fare noi, e voglio ringraziarli. Diciamo che è stata una bella pagina di sport. Tutti hanno pensato prima a Manuel e poi a loro stessi. La mia possibile partenza? Il mercato l’ho vissut0 in modo strano, ma io ero concentrato sul calcio giocato. Si è fatto tanto casino per nulla. Sono feliicssimo di essere rimasto: era quello che volevo ed era il meglio per la mia carriera. Le cento presenze in giallorosso? Sono orgoglioso. È la prima volta che mi succede di raggiungere questo traguardo che mi fa sentire ancora di più parte di questo progetto”.
IL VENEZIA – “Sono molto arrabbiati per i torti arbitrali e ci sta. Si sono una buonissima squadra e dobbiamo stare attenti perché le insidie sono dietro l’angolo. Quanto ci mancherà Scavone in mediana? A centrocampo perdiamo tanto. Lui ha sempre un rendimento costante, direi pazzesco. Un giocatore attivo in entrambe le fasi, ha un peso importante. Sono sicuro, cmunque, che chiunque giocherà al suo posto non lo farà rimpiangere. L’addio di Lepore? Gli faccio un forte ringraziamento, perché è stato un capitano eccezionale, una presenza che si faceva sentire nello spogliatoio. Ci tenevo a dargli merito pubblicamente di questo”.