Meluso dà il benvenuto a Tumminello, l’attaccante promette: “Lecce, mi piaci. Darò il massimo per la serie A”

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Marco Tumminello, Mauro Meluso
Meluso e Tumminello

LECCE (di Carmen Tommasi) – Un giocatore importante e talentuoso per una squadra carismatica, e vincente, come il Lecce. Il direttore sportivo Mauro Meluso presenta con molta soddisfazione l’attaccante Marco Tumminello, classe ’98, arrivato dall’Atalanta nel Salento con la formula del prestito. “Sono molto contento di aver avuto la possibilità, seppur in prestito secco, di prendere Marco per questi ultimi cinque mesi. Il suo arrivo va nella direzione delle esigenze tecniche della squadra e di questo ringrazio -ha precisato Meluso- la proprietà per lo sforzo compiuto. Nella sua carriera Marco ha giocato sia da prima che da seconda punta. È stata una trattativa che si è portata alle lunghe per vari motivi, ma che non sono economici. Tante squadre erano su di lui, ma alla fine ha scelto noi”.

ECCO “TUMMI “– Nato in Sicilia -vanta più presenze nelle nazionali Under 15, 17, 18, 19 e 20- si dice soddisfatto di essere ritornato a giocare nel “suo” Sud e di indossare la maglia giallorossa: “Torno al Sud e per di più ritrovo i colori giallorossi (è cresciuto nelle giovanili della Roma, ndr). Non conta la categoria, sono giovane e devo giocare per farmi le ossa.  Ho visto dal vivo la gara di Salerno ed ho avuto modo di seguire la mia nuova squadra in televisione diverse volte. Il Lecce è una squadra che gioca a calcio, che predilige il gioco palla a terra e questo è merito di mister Liverani, che ho avuto modo di conoscere -ha spiegato il neo-giallorosso- di persona nell’allenamento di ieri. Ho scelto la maglia numero 9, sebbene il mio numero preferito sia il 32. Come quello di Vieri, a cui mi ispiro. Sono molto contento di essere qui e quello che prometto è di puntare a dare il massimo.”

PALOMBI E … – Con l’attaccante, e ora compagno di squadra, Simone Palombi si è incontrato ai tempi del settore giovanile: “Con Palombi ci siamo affrontati in Primavera, quando io ero alla Roma e lui alla Lazio. Ci conosciamo anche perchè avevamo un agente in comune che era Andrea Manfredonia. Ora me lo ritrovo in squadra, lui è due anni più grande di me. A Bergamo stavo bene, ma sono nato in Sicilia, l’anno scorso ho giocato a Crotone, il Sud è la mia terra e la grande voglia di venire qui l’ho avuta anche perché mi sento a casa. Tornare un giorno alla Roma? La speranza è l’ultima a morire, ma sta a me dimostrare se sia da Roma o meno. Ora vogliamo solo provare e ridare al Lecce la Serie A”.

PILLOLE DI MERCATO – A margine della conferenza stampa, Mauro Meluso, fa il punto sul calciomercato in casa Lecce che chiuderà i battenti alle ore 20 del 31 gennaio 2019: Ora dobbiamo sfoltire la rosa e permettere a chi è in esubero di trovare una sistemazione per poter giocare. Sono in uscita Cosenza, Di Matteo ed Arrigoni, con ques’ultimo che ha avuto una richiesta anche dalla serie B. Pettinari è andato a Crotone in prestito oneroso e siamo contenti di aver dato la possibilità al calciatore di giocare di più, anche perchè su di lui abbiamo fatto un bel investimento. Saraniti? Potrebbe fare al caso nostro, conosce l’ambiente. Valuteremo un suo possibile ritorno. Con Tachtsidis e Tumminello dovremmo fare il salto di qualità. Tumminello è una prima punta, ma non è escluso possa giocare con La Mantia. Lepore? Dipende da lui. Non è mai stato sul mercato, quando abbiamo fatto i nomi di chi era in uscita. Anche se ha giocato poco ed è in scadenza di contratto. Deve decidere lui, a seconda delle sue esigenze. Sa quello che pensiamo di lui e conosce il progetto tecnico. Un terzino sinistro? Volevamo prendere Guiebre del Rimini per farlo crescere, ma non è stato possibile. Mister Liverani, comunque, ha Venuti che ha giocato a sinistra. In quel ruolo sta provando anche Marino, che ci dà ogni volta garanzie”.

 

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