LECCE (di Carmen Tommasi) – Sarà un inizio di 2019 scoppiettante per il Lecce delle meraviglie targato Fabio Liverani. Il 2018 è terminato, lo scorso 30 dicembre, con un 1-1 allo stadio “Alberto Picco” contro lo Spezia ed i relativi 30 punti in classifica per la squadra salentina.
Altro giro, altra corsa: per la prima gara del girone di ritorno arriva al “Via del Mare” il robusto Benevento. Lo scorso 27 agosto è andato in scena un vero e proprio spettacolo nel posticipo della prima giornata di serie B: al “Vigorito” tra la corazzata di Bucchi e neopromossa di Liverani è finita 3-3. Lecce avanti 3-0 dopo un’ora di gioco con gli ex Mancosu e Falco, oltre a Fiamozzi. Clamorosa la rimonta dei padroni di casa: a segno Volta, Ricci e Coda su rigore.
L’ultima gara dell’anno per le streghe, così come per i giallorossi, si è chiusa con un 1-1 con il Brescia tra le mura amiche del “Vigorito”: ospiti in vantaggio al 73′ con Torregrossa, poi la squadra di Corini si fa male da sola con un clamoroso autogol di Cistana al 79′. Bucchi allontanato per proteste.
In 18 gare disputate i campani hanno, quindi, conquistato 29 punti, con ben 8 gare vinte, 5 pareggiate e 5 perse, con 27 gol fatti, di cui 8 siglati da bomber Massimo Coda, e 21 subiti: girone d’andata che si è chiuso in maniera positiva, con sette punti ottenuti nelle ultime tre gare di campionato, contraddistinte tra l’altro da un solo gol subito. Il 3-5-2 ha dato maggiore stabilità ed equilibrio alla squadra, ma ciò che il “Bene” sta mettendo in mostra è anche una mentalità diversa, adatta alla categoria.
Si riparte delle ritrovate certezze, come quelle dei vari Montipò, Antei, Del Pinto, Insigne e dello stesso Viola che ha confermato la piena volontà di vestire ancora i colori giallorossi, al di là delle sirene provenienti dalla serie A. Con il calciomercato di riparazione è arrivato lo svedese, con origini cubane, Armenteros: l’attaccante ha firmato un contratto in scadenza nel 2020. Il direttore sportivo Foggia, però, è pronto a stupire ancora sia in entrata che in uscita. Nel frattempo, il centrocampista slovacco Martin Bukata si è svincolato.
Nella sfida di Coppa Italia, valida per gli ottavi di finale, di domenica sera, il Benevento ha fatto visita all’Inter. Il match è stato disputato a porte chiuse per la sanzione inflitta ai nerazzurri dal Giudice Sportivo dopo i cori contro Koulibaly durante Inter-Napoli dello scorso 26 dicembre. Mister Bucchi non ha convocato Puggioni fuori per scelta tecnica, ha chiesto di essere ceduto, forfait, invece, per Viola e Asencio. I sanniti sono scesi in campo con il 3-5-2: in difesa fiducia a Tuia e Antei, considerata la squalifica di Volta, e Di Chiara. Letizia e Improta quinti di centrocampo, in cabina di regia Bandinelli. Roberto Insigne e Coda hanno agito nel reparto avanzato. Hanno stravinto 6-2 i padroni di casa. Doppiette di Lautaro Martinez e Candreva, gol di Icardi su rigore e di Dalbert. Per gli ospiti a segno Insigne e Bandinelli. E adesso per il Benevento c’è solo un unico obiettivo: battere il Lecce per ricominciare nel migliore dei modi il girone di ritorno.