LECCE (di Carmen Tommasi) – Emozioni forti, momenti indimenticabili, risultati inaspettati, sorrisi infiniti e gioie improvvise: è questo il leitmotiv del dolce e favoloso 2018 del Lecce di Fabio Liverani. La straordinaria vittoria del campionato di Lega Pro, Saverio Sticchi Damiani eletto migliore presidente della passata stagione di prima divisione, una partenza magica ed inattesa in cadetteria ed il sogno mai domo di una serie A che manca ormai dai troppo tempo: tutto questo ed anche altro in un anno che rimarrà nella storia del club di Via Colonnello Costadura. Il buon Fabio, l’uomo del “miracolo”, subentra sulla panchina del Lecce in serie C il 17 settembre del 2017, al posto del dimissionario Robertino Rizzo, che a sua volta era stato sostituito ad interim dal vice Primo Maragliulo per il solo match della quarta giornata. Conduce i giallorossi, con una serie di 22 risultati utili consecutivi ed il 29 aprile 2018, vincendo 1-0 in casa contro la Paganese grazie alla rete di Armellino, porta i salentini, dopo sei anni in terza serie, alla vittoria del campionato e alla promozione in cadetteria con un turno di anticipo. Primo posto nel tosto girone C e sono solo applausi per capitan Lepore e soci. Al fischio finale del match contro i campani arriva l’esplosione di gioia dei giallorossi e dello stadio Via del Mare, una bolgia dal primo all’ultimo minuto della gara. Invasione di campo a fine partita ed è subito festa. Grande festa.
LA CAVALCATA – La prima gara del 2018 è con il Catania: finisce 1-1, davanti a 17 mila spettatori al Via del Mare, Matteo Di Piazza nella ripresa risponde al rigore di capitan Lodi siglato nel primo tempo. Dopo il big match le distanze in vetta restano invariate. I salentini rialzano le ali allo stadio “Lorenzon” di Rende contro i calabresi allora quarti, finisce 1-0: al 69’ Cosenza insacca. Arriva anche la vittoria casalinga di 3-1 sul Catanzaro e diventano 19 i risultati utili di fila, e con il neo arrivato Saraniti, subito in campo e in gol. Nel calciomercato di riparazione sono arrivati Legittimo, Saraniti, Tabanelli e Selasi. Va bene anche il derby di Bisceglie: 2-1. Con i gol di Torromino e Saraniti sul finire. È solo 0-0, invece, tra Sicula Leonzio e Lecce alla settima di ritorno: match in cui i salentini colpiscono due traverse prima con Saraniti e poi con Torromino. Il Lecce, poi, si arrende alla Juve Stabia decide un gol di Mastalli al 71′; era il 25 febbraio e iniziano le critiche e i malumori. La squadra non si abbate e vince 0-2 in casa dell’Akragas con gol di Saraniti e Dubickas. Subito dopo arriva l’arcigno Matera di Columella al Via del Mare gara, in cui non si va oltre lo 0-0 e in cui si vedono pochi spunti in campo. Nella difficile trasferta sul campo del Cosenza, al “San Vito”, in una partita piovosa con un campo quasi impraticabile il Lecce vince 1-0 con un gol di Saraniti. Con questo successo si porta a quota 63 punti, vale a dire +7 dalla seconda in classifica, il Catania. Una vittoria importante, pesante, per il morale dei giallorossi e dopo la quale sembrava che il campionato fosse in discesa. Poi arriva l’Andria al Via del Mare e finisce 2-2: dopo il doppio vantaggio siglato da Mancosu e Di Piazza rispondono Tiritiello e Taurino. I salentini buttano alle ortiche l’occasione di allungare il vantaggio sulle seconde. Settimana pesante e nella gara di Caserta arriva la terza sconfitta stagionale per il team salentino: decide la rete dell’ex giallorosso Gianluca Turchetta. Lecce che, comunque, mantiene la vetta, anche se le inseguitrici si avvicinano. Arriva il momento di dare delle risposte e di ospitare il rampante Siracusa, alla 14 esima di ritorno, ma è solo 1-1 con i relativi malumori e il faccia a faccia con i
tifosi nel post match. Marino apre, un autogol di Lepore rimette tutto sui binari pari. Vigilia di Pasqua amara per i giallorossi che dimezzano a due soli punti il distacco su Trapani e Catania. Lecce in ritiro al Mancini Park Hotel. Fare gruppo, restare uniti e ripartire. E tutti, in rigoroso silenzio stampa fino a fine stagione, escluse interviste concordate con il tecnico e con il presidente. Al “Granillo” con la Reggina finisce 1-0 con gol di Mancosu. Alla 16esima giornata c’è il Fondi in casa, prima del turno di riposo, finisce 2-0: con i gol di Lepore e di Di Piazza. Distacco invariato dal Catania e allungo sul Trapani fermato in casa. Nel turno successivo i salentini osservano lo stop e c’è il big match tra Catania e Trapani: termina 2-1 per quest’ultimi. Con questo risultato al Lecce basta battere in casa la Paganese per festeggiare la serie B con una giornata di anticipo. Missione compiuta: sotto la guida di Liverani sono stati conquistati 67 punti in 31 incontri frutto di 19 vittorie, 10 pareggi e 2 sconfitte, inanellando anche una serie utile di ben 22 risultati. 74 punti totali per i salentini, 4 con Rizzo e 3 con la gestione Maragliulo. Dati importanti anche sul fronte gol fatti e subiti, quest’ultimi sono 26 ovvero la miglior difesa del girone C. Sono 51, invece, le reti segnate di cui ben 9 dal bomber Andrea Saraniti, 10 dall’ex Foggia Matteo Di Piazza, 8 da Sasà Caturano e sette dal guerriero sardo Marco Mancosu: il sardo ha mandato in gol i compagni per 5 volte. Solo cinque centri e sei assist vincenti per Torro-Hulk, il generoso Giuseppe Torromino.
IL PERCORSO IN … B – Un 2018 da incorniciare, terminato lo scorso 30 dicembre con l’importante 1-1 conquistato all’Alberto Picco contro lo Spezia: al rigore di Ricci nel primo tempo replica Scavone nella ripresa. Con un successo la squadra di Fabio Liverani avrebbe potuto agganciare Brescia e Pescara al secondo posto, ma i giallorossi sono quarti in condominio con il Verona. 30 punti in graduatoria: frutto di 8 gare vinte, 6 pareggiate e 4 perse. Con ben 30 gol fatti sono il terzo miglior attacco della cadetteria, mentre sono 24 quelli subiti, seconda peggiore difesa della zona playoff. Sono soli 2 punti dalla zona promozione diretta, -7 dal Palermo capolista. Gli attaccanti giallorossi Andrea La Mantia e Simone Palombi sono stati autori entrambi di sei marcature e ben 10 giocatori sono andati in gol nella stagione in corso. Ecco i momenti salienti del campionato in corso: è il 27 agosto, giorno dell’esordio in cadetteria per il nuovo Lecce. La prima giornata vede i salentini ospiti sul difficile campo del Ciro Vigorito con il Benevento. Finisce 3-3: un risultato che sta stretto ai salentini abili a portarsi in vantaggio per 3 reti a 0. Una squadra tutta rinnovata o quasi: la formazione schierata da Liverani ha due soli titolari della scorsa stagione: Arrigoni in mediana e Mancosu nel nuovo ruolo di trequartista. Nella seconda giornata fanno lo stesso errore della precedente gara: vanno ancora in vantaggio per 2-0 e si fanno rimontare tra le proprie mura amiche del Via del Mare dalla Salernitana. Giornata difficile questa: Chiricò viene fatto giocare dal tecnico romano per ben 13 minuti e parte la dura contestazione degli Ultrà contro la società, contro Meluso e contro lo stesso calciatore: lo stadio si divide ed una parte di esso fischia gli Ultrà. La società interviene prontamente e decide mettere fuori rosa il pimpante brindisino in attesa di cederlo. Alla terza giornata arriva la prima sconfitta di 1-0 ad Ascoli: con un gol di Ardemagni viziato da un fallo su Meccariello. Il Lecce vince in casa contro il Venezia per 2-1, il 22 settembre, ed è da qui che la squadra di Liverani inizia la sua scalata in classifica. Si gioca nella magica atmosfera del Bentegodi contro l’Hellas Verona, il 5 ottobre: una partita difficile vinta, però, 0-2, dai salentini con le reti di La Mantia e Mancosu. Il 3 novembre si va a Pescara è tempo di big-match: chi vince va al secondo posto. Il Lecce domina, ma dopo una direzione di gara contestatissima e due espulsioni a favore dei delfini, Calderoni e Meccariello, termina 4-2 per i padroni di casa. Poi si gioca a Cosenza al San Vito Marulla e il Lecce vince per 3.2. Finisce 2-1 la sfida del Rigamonti: il Brescia batte i giallorossi grazie alla rete di Gastaldello nel recupero. Corini sorpassa Liverani e si porta al secondo posto a -3 dal Palermo capolista, dopo una gara molto discussa. Il resto è storia recente: un bel gruppo quello che ha a disposizione il tecnico romano e che per migliorare ha bisogno solo di qualche pedina nel calciomercato di riparazione, senza stravolgere una rosa che ad inizio stagione puntava alla semplice salvezza. La comitiva giallorossa, al momento, però, si trova con 17 punti di vantaggio sulla zona pericolosa della classifica, così come sono ben 13 i punti in più dall’attuale griglia playout. Sono, quattro invece, le lunghezze di vantaggio sull’ottavo posto, l’ultimo utile per partecipare ai playoff. La promozione diretta non sembra allora solo un sogno, ma come predica mister Liverani bisogna tenere ben saldi i piedi per terra perché il girone di ritorno avrà degli equilibri diversi, le squadre si rinforzeranno e tutto potrà succedere. Tutto vero, ma come dice un noto detto “sognare non costa nulla”: allora piedi per terra e pedalare. Parola di Fabio Liverani.