LECCE (di Carmen Tommasi) – La seconda della classe, il Lecce, va a far visita alla quarta in classifica, il Brescia, per una partita che si prospetta molto bella e combattuta. Lo conferma Fabio Liverani proprio il giorno della vigilia del match allo stadio “Mario Rigamonti”: “Credo che prima di ogni gara le insidie siamo ovunque in questo campionato. Domani incontriamo la squadra, che assieme al Perugia, è più in forma -ha dichiarato il tecnico giallorosso- in questo momento. Il Brescia in casa ha ottenuto la maggior parte dei suoi punti e domani avranno grande impatto e aggressività. Loro hanno il miglior attacco, noi il secondo e nelle ultime tre uscite non abbiamo subito reti, credo che ne uscirà una bella gara”.
L’AVVERSARIO – La squadra di mister Eugenio Corini ha delle ottime individualità e non solo: “Hanno il capocannoniere del campionato Donnarumma (13 gol in 12 presenze, ndr) e Tonali che è uno dei giovani più seguiti d’Europa. Con Corini hanno preso una velocità molto alta. Cellino ha costruito la squadra per giocare un campionato di vertice. Sarà una partita bella, stiamo cercando di trovare equilibrio fra la fase realizzativa e quella di non possesso. La squadra sa che è un momento cruciale del campionato, siamo consapevoli che ci misureremo su un campo difficile contro una squadra forte. Hanno varietà nel loro attacco e bisogna stare attenti, cercheremo di mettere in risalto i nostri pregi rispetto ai difetti”.
“MI FIDO DI TE” – L’ex Ternana è sempre più fiducioso della squadra che allena: “Se devo trovare una cosa sulla quale dobbiamo migliorare è essere più bravi nel leggere i momenti delle partite. A volte ci facciamo prendere dai momenti di un match anziché dominare gli eventi e avere il controllo delle gare. Abbiamo avuto una crescita costante, la perfezione è impossibile averla in poco tempo. Avremo sempre dei pregi ed avremo sempre dei difetti, la bravura nostra dovrà essere nascondere i difetti e cercare di aumentare i pregi, questo è l’obiettivo nostro. Faccio fatica a non avere fiducia in questo gruppo che si allena sempre con tanta voglia di migliorare”.
LA SITUAZIONE – Sono 25 i calciatori convocati per la sfida in terra lombarda, in programma domani alle ore 21:00: “Calderoni preferiamo non rischiarlo e sarà sostituito dal 1′, non è convocato. Sono arruolabili Pettinari e Riccardi, con la consapevolezza che nessuno dei due potrà avere un largo minutaggio. Consci di questo, potranno essere utili in determinati frangenti. Palombi? Sta bene ed è a disposizione”.
CAPITOLO FALCO – A chi gli chiede perché a gara in corso Filippo Falco viene spesso sostituito, risponde così: “Cambio spesso Falco perché ci sono momenti in cui si estranea dalla partita. Vorrei sempre giocatori che danno del tu al pallone, ma accanto a queste doti ci deve essere anche la fase di non possesso. I numeri giocano a suo favore, ma oltre alla qualità serve anche quantità. Fino a Cosenza è stato fermo un mese, poi è rientrato e nelle ultime partite gli abbiamo dato un minutaggio più ampio. Sta a lui dare segnali di continuità nei novanta minuti. Pippo è un giocatore di qualità assoluta ma a questo deve abbinare la fase di non possesso quando la squadra è in sofferenza. È un giocatore di qualità tecniche superiori alla categoria, ma ha bisogno di alzare l’intensità nei novanta minuti. Se da calciatore assomigliavo a Falco? Abbastanza (sorride, ndr). Fino alla sua età anch’io la pensavo come lui. Ma, poi, ho avuto la fortuna di aggiungere al piede, anche l’attenzione e l’intensità. Così ho potuto fare la carriera che ho fatto. In carriera ho capito i miei difetti e sono riuscito ad oscurarli con i miei pregi. Ho anche incontrato per la mia strada Cosmi che ha avuto intuito nei miei confronti”.