LECCE (di Carmen Tommasi) – Un inizio di settimana esplosivo per il Lecce: è arrivato il momento di andar a far visita alla prima della classe, il Pescara. Il posticipo dell’undicesima giornata di serie B vede in campo i giallorossi ospiti lunedì sera, con fischio d’inizio alle ore 21, allo stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia. La squadra del carismatico ed esperto Giuseppe Pillon ha iniziato il campionato con il botto e solo il Cittadella, alla nona giornata, è riuscito fare il colpaccio in trasferta e a batterla tra le proprie mura amiche grazie ad un gol di Finotto.
Gli abruzzesi sono i maggiori candidati alla promozione in serie A, anche se nelle ultime due gare hanno perso per strada dei punticini importanti. Gli ultimi due allenatori a raggiungere questo obiettivo in Abruzzo sono stati Zeman nella stagione 2011-2012 e Oddo nel 2015-2016. E la squadra di “Bepi” sta seguendo le orme dei suoi predecessori e vorrebbe ottenere lo stesso risultato.
L’idea dell’allenatore è di rendere la squadra il più equilibrata possibile pensando meno all’estetica del gioco come, invece, facevano Zeman e Oddo, come lui stesso ha specificato: “Il mio è un gioco meno offensivo, meno bello da vedere, ma più equilibrato. Nel calcio ci sono due fasi: difensiva e offensiva. Bisogna curare entrambe e farle funzionare insieme”. In più, l’attuale tecnico dei biancazzurri detiene un primato assoluto nella storia del calcio italiano: è l’unico allenatore italiano che ha conquistato tre promozioni consecutive dalla Serie D alla Serie B, col Treviso.
Nel turno infrasettimanale i delfini hanno fatto visita al Cosenza di Piero Braglia allo stadio “San Vito Marulla” e non si è andati oltre il pari e patta: è finita con un rocambolesco 1-1 e con i lupi che stavano per portare a casa il punteggio pieno. Apre per i padroni di casa Maniero nel finale di primo tempo al 44’, pareggia nella ripresa in extremis all’89’ Crecco con un colpo di testa che sembra non aver varcato la linea. I calabresi hanno anche protestato per un presunto rigore a loro favore per un tocco di mano di Balzano che sembra netto.
I numeri della capolista parlano chiaro, anzi chiarissimo: su 10 gare giocate sono arrivate ben 5 vittorie, 4 pareggi e, appunto, una sola sconfitta che valgono 19 punti in graduatoria, a più uno dal Palermo e a più due da Verona e Salernitana. Quindici gol fatti e 10 subiti, ovvero il secondo migliore attacco e una delle migliori difese della serie cadetta. Una rosa importante, solida, decisa in fase di attacco e premurosa in quella difensiva grazie ad un 4-3-3 ben interpretato dall’ex centrocampista del Lecce Ledian Memushaj e compagni.
Nomi importanti in squadra: basta pensare che spesso e volentieri il tridente d’attacco è composto da Antonucci, Mancuso che ne ha già seganti sei di gol e Marras, giocatori questi che sono un lusso per la categoria. Dietro, oltre all’affidabile Fiorillo in porta, c’è il verace terzino destro Ciofani che nasce come centrale, gli altri due centrali difensivi Gravillon, monumentale col Cosenza, e Campagnaro. Ma sono solo degli esempi di un gruppo forte e di una squadra di lusso, panchina compresa. Lo sa bene Fabio Liverani che è pronto a preparare al meglio il match di lunedì sera con l’intento di fare il colpaccio in casa della prima della classe.