La serie B resta a 19 squadre: è ufficiale, ecco la sentenza del tribunale Figc

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Il Tribunale federale nazionale della Figc ha dichiarato inammissibili i ricorsi di cinque club, Ternana, Pro Vercelli, Siena, Catania e Novara, che chiedevano il ripescaggio in serie B, confermando di fatto il format a 19 squadre del campionato cadetto. L’unica squadra che può sperare in una riammissione in B è la Virtus Entella, a cui il Collegio di Garanzia del Coni ha infatti dato ragione riammettendoli a tutti gli effetti nel torneo cadetto in corso. Si attende una decisione in merito della Figc.

Come si legge nelle motivazioni, il Tfn ritiene che “il commissario straordinario, nell’esercizio delle sue prerogative (poteri del consiglio federale che, nella delibera della Giuntanazionale del Coni non sembrano limitati all’ordinaria amministrazione) abbia dapprima emanato una norma di rango regolamentare di chiusura volta a garantire, anche per il futuro, neicasi di specie, modifiche con effetto immediato all’ordinamento dei campionati, proprio al fine di consentire il regolare svolgimento degli stessi ed evitare, come in questo caso, un’impasse istituzionale che avrebbe, in quel particolare momento, danneggiato i già precaridelicati equilibri delineatisi e, solo successivamente, abbiaannullato (rectius revocato) il proprio comunicato con il quale aveva disposto le condizioni per procedere all’eventuale integrazione degli organici, decidendo, per quest’anno, di non avvalersi di tale prerogativa, prevedendo, pertanto, che solo chi avesse conquistato ilproprio diritto sul campo, partecipasse al campionato di Serie B (d’intesa con la stessa Lnpb)”.

Il Tfn rileva inoltre come “nel caso di specie non è stata emanata alcuna graduatoria ufficiale; anche tale circostanza non può cheincidere sulla sussistenza dell’interesse ad agire proprio in quanto non è dato conoscere ufficialmente neanche quali sarebbero state le società concretamente interessate al positivo provvedimento di integrazione in quanto in possesso dei requisiti legittimanti la concessione della licenza”.

In sostanza, dopo che il Collegio del Coni si era dichiarato incompetente e il Tar del Lazio aveva “rispedito” la vicenda in ambito sportivo, il Tribunale federale decide di non sindacare. Di fatto, riporta Gazzetta.it, siamo al punto di partenza e senza una sentenza.

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