Venuti e Meccariello ecco i baluardi difensivi del nuovo Lecce

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LECCE – Ecco Lorenzo Venuti, 23enne di Montevarchi, terzino ambivalente  cresciuto nelle giovanili della Fiorentina e del Pescara, l’anno scorso è stato uno dei migliori con 31 presenze del Benevento in serie A, e Biagio Meccariello, difensore centrale nato a Benevento, 27enne, l’anno scorso 21 presenze nel Brescia; si sono presentati alla stampa nella sala stampa “Sergio Vantaggiato” del Via del Mare.

LORENZO VENUTI –  “Sono qui da pochi giorni ma posso già dire che la città è bellissima, ho visitato il centro storico ed è molto bello; ho trovato un buon gruppo compatto e di qualità, le impressioni sono positive. L’anno scorso è stato il mio primo anno in A ed è stato un bell’obiettivo, ho fatto 31 presenze, la differenza tra B e A è enorme, l’obiettivo è quello di ritornarci. Sono un terzino destro che può giocare anche a sinistra, l’anno scorso nel girone di ritorno ho giocato a sinistra, ho le caratteristiche di un terzino di spinta e devo migliorare sulla fase difensiva. Con il mister ho parlato la sera prima di venire, mi ha detto che come è giusto che sia uno deve meritarsi sul campo la possibilità di giocare o meno, poi mi ha spiegato schemi e gioco, ha ottime idee e mi rispecchio nella sua idea. Lucioni? L’ho conosciuto a Benevento, in campo è un vero leader. Benevento lo tengo nel cuore non mi nascondo, e l’esordio lì per me sarà emozionante maora sono a Lecce e penso solo al Lecce. Prima di venire ho parlato anche con Falco che mi ha parlato benissimo di Lecce ma non c’era bisogno perché la storia di questa squadra non ha bisogno di presentazioni. I contatti sporadici col Lecce c’erano stati ma poi l’ultimo giorno si sono intensificati e poi nelle ultime ore si è concretizzato tutto, la mia esperienza era di rimanere in A ma per una squadra come il Lecce sono sceso di categoria e sono onorato di averlo fatto”.

BIAGIO MECCARIELLO – “Ho avuto la fortuna di incontrare già il mister a Terni, e quando arrivò la situazione era molto complicata ma ci ha dato fiducia e alla fine abbiamo meritato sul campo la salvezza. Sono un difensore centrale puro, strutturato, ho giocato a 2 a 3 ma il mio unico ruolo è il centrale; ho giocato spesso a sinistra e preferisco farlo. Conosco Pettinari, Palombi e Petriccione. Ritrovare I compagni e il mister è un vantaggio, ora sarà mio compito ripagare la fiducia.. Fisicamente sto bene, i problemi al ginocchio sono risolti; il medico dell’Inter capì il problema e mi sono operato, ora va bene. La serie B è un campionato lungo e difficile, le opportunità ci saranno per tutti. Sono nato a Benevento e la mia famiglia vive in provincia ma non ho mai avuto la fortuna di vestire quella maglia, lunedì sarà pieno di amici e famiglia e mi rende orgoglioso.

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