LECCE – Eccolo Davide Riccardi, eccolo, è di nuovo giallorosso e forte del suo triennale firmato il 20 giugno si ripresenta a Lecce e ai tifosi giallorossi. Il giovane difensore di Monfalcone l’anno scorso ha contribuito alla promozione in B con 17 presenze e 2 gol (contro la Fidelis Andria e la Casertana), prima dell’infortunio con relativo intervento al legamento crociato anteriore.
Insieme a lui, l’amministratore delegato del Lecce, Alessandro Adamo, ha presentato, presso l’Hotel Tiziano, alla stampa anche il nuovo bomber Stefano Pettinari che nel campionato scorso con la maglia del Pescara tra Campionato di B e Tim Cup ha collezionato 40 presenze con 14 gol e ha firmato un triennale.
ALESSANDRO ADAMO – “Iniziamo oggi la stagione delle presentazioni ufficiali dei nuovi tesserati dell’US LECCE; è piacere ritrovarvi – afferma l’amministratore delegato giallorosso – dopo un anno importante che ci ha visto raggiungere l’obiettivo. Oggi presentiamo un nuovo acquisto e un ritorno: Davide Riccardi non è mai andato via, dopo l’infortunio è stato sempre con noi, e salutandolo lo ringrazio a nome mio e di tutta la società. Ora è stato acquistato a titolo definitivo e ha un contratto triennale. Introduciamo Stefano Pettinari dandogli il benvenuto a Lecce e all’US Lecce, è nato nel 1992 ha 26 anni ha giocato numerose gare in A e tantissime in B 199 presenze e 34 gol, è stato acquistato a titolo definitivo e ha firmato per tre anni, nell’ultimo campionato ha giocato col Pescara, in A ha giocato con il Pescara e con la Roma, mentre in B ha vestito le maglie Pescara, Ternana, Como, Vicenza, Latina e del Crotone, lo accogliamo certi che sarà una stagione importante e confidiamo nella sua forza fisica, capacità balistiche e capacità realizzativa”.
STEFANO PETTINARI – “Ringrazio la società per questa opportunità e perché mi ha voluto fortemente insieme al mister che è stata una delle motivazioni che mi ha fatto accettare, perché con lui, nella Ternana, mi sono trovato bene, abbiamo fatto delle belle cose, eravamo in una situazione difficile e dopo il suo arrivo con una rincorsa incedibile ci siamo salvati all’ultima stagione. Sono qui da due giorni e le prime impressioni della città sono buone; poi mi hanno parlato tutti benissimo di Lecce. Spero di ripagare la fiducia di tutti facendo il mio dovere. Il mio ruolo? Negli anni passati mi hanno utilizzato in vari ruoli ma mister Zeman ha trovato la mia giusta collocazione infatti con lui ho fatto 12 gol stando vicino alla porta, quindi il ruolo dove mi trovo meglio è la prima punta. Gli allenatori che ricordo con più affetto? Zeman che mi ha valorizzato molto, sono stato bene con Liverani a Terni e nelle giovanili della Roma con Stramaccioni ho vissuto anni bellissimi. Il campionato di B si è livellato nel senso che non c’è troppa differenza tra le squadre, gli ultimi anni ci raccontano che le squadre che vengono dalla Lega Pro hanno fatto bene; è importante avere un gruppo forte e una buona organizzazione e si può fare bene, poi è normale che ci debbano essere calciatori di categoria. Quello che a noi è mancato l’anno scorso è stato proprio l’organizzazoine e il gruppo. Ho già giocato con Torromino e Palombi. Non ho avuto esitazioni a scegliere il Lecce, la trattativa si è chiusa presto. Il segreto della Ternana di Liverani? Avevamo una buona squadra ma ci mancava quello che ha aggiustato il mister perché ha portato organizzazione e ha cementato il gruppo, questo è il segreto. Palombi? Ottimo attaccante, insieme ci siamo trovati molto bene. Germoni? Non so se arriverà ma è un buon giocatore con buona gamba e gli piace andare al cross. Giocatore di riferimento? Più che un riferimento è stata motivo di ispirazione, e parlo di Totti, è stata una fortuna per me allenarmi con lui”.
DAVIDE RICCARDI – “Sono contentissimo di essere qui; dopo il mio infortunio non pensavo neanche che il Lecce volesse tenermi, ma intorno a me ho sentito la fiducia che mai mi era stata data prima. L’anno scorso sono riuscito a dimostrare un po’ il mio valore, e ringrazio la società per questa opportunità e per questa possibilità di giocare ancora con questa maglia. Son passati 4 mesi dall’infortunio, ne rimarrebbero altri 2 ma è una cosa soggettiva; sto lavorando molto ma rientrerò solo quando sarò al 100%. In un anno ho acquisito un po’ di esperienza, nel Sud Tirol giocai 9 partite ma sono piazze diverse, qui a Lecce senti più il valore della maglia e io l’ho sentita questa cosa ed entrare in campo in questo clima è qualcosa di bello”.