La Filctem Cgil all’US Lecce: “M908, produzione in Cina non valorizza le eccellenze del Salento”

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Maglie 2018-19
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Maglie 2018-19

LECCE – Con un comunicato stampa, a firma del segretario generale Franco Giancane, la Filctem Cgil Lecce apre un dibattito molto importante con l’U.S. Lecce che sicuramente farà discutere.

Il 2 luglio la società di Via Col. Costadura ha lanciato il nuovo marchio M908 che fornirà sia il materiale tecnico alle squadre giallorosse che tutto il merchandising e sarà tutto prodotto in Cina, ed è proprio questo il particolare che la Filctem Cgil Lecce evidenzia e rimprovera al club giallorosso.

Ecco di seguito il comunicato stampa:

Con un certo orgoglio, lo scorso 2 luglio l’Unione Sportiva Lecce ha lanciato il proprio marchio di abbigliamento sportivo. Dal prossimo anno infatti le maglie da gioco della società calcistica saranno autoprodotte, come ha ribadito il vicepresidente del sodalizio, Corrado Liguori. Un’iniziativa lodevole, se rispondesse ad una logica di vera valorizzazione del territorio. Evidentemente non è questo il caso.

Leggendo le cronache della presentazione del marchio M908, abbiamo appreso con sorpresa come la produzione delle maglie e più in generale dell’abbigliamento sportivo di prima squadra e settore giovanile (oltre che dei capi destinati al merchandising), sia in realtà rigorosamente «made in China». Una notizia che ci ha rattristato. L’Unione Sportiva Lecce è infatti la massima espressione dello sport salentino, sicuramente uno dei simboli principali dell’identità territoriale. Il club avrebbe potuto scegliere una via diversa, più propriamente orientata alla valorizzazione del territorio, delle sue maestranze, delle professionalità maturate in una lunga tradizione manifatturiera di qualità. Rivolgersi al mercato cinese risponde probabilmente ad una logica di contenimento dei costi. Vogliamo immaginare che una volta superato il periodo di avviamento, lo sviluppo del progetto preveda a breve termine il coinvolgimento delle aziende locali affinché la produzione della maglia giallorossa – che per molti salentini non è un semplice pezzo di stoffa – torni finalmente nel Salento.

Non vorremmo che come accaduto per altre produzioni delocalizzate, il club giallorosso si debba pentire della scelta. La Filctem Cgil è da sempre contraria alle scelte che delocalizzano la produzione: spiace constatare come la notizia sia passata quasi sottotraccia, nel silenzio dei principali interessati, ossia la classe imprenditoriale locale che avrebbe dovuto cogliere l’occasione per rilanciare il connubio con la società calcistica e difendere le eccellenze del territorio.

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