LECCE (di Carmen Tommasi) – Dopo aver strapazzato il Livorno con una straordinaria “manita”, il Padova è pronto a scendere in campo per la “sua” seconda partita del triangolare che mette in palio la Supercoppa di serie C. Giocherà al Via del Mare con il Lecce, squadra che ha vinto il girone C, sabato 26 maggio alle ore 18.00. Ovviamente con una vittoria ma anche con un pareggio il trofeo sarebbe del Padova, viceversa con sconfitta sarebbe da verificare la differenza reti del match tra Livorno e Lecce, giocato sabato allo stadio “Picchi” e terminato 3-1 a favore dei toscani. Sta di fatto che la squadra di Liverani dovrà battere il Padova con almeno quattro gol di scarto nell’ultima giornata del mini-girone per mettere in bacheca il trofeo.
CHE CARISMA – Grazie al solito miracolo di Pierpaolo Bisoli, alla quarta promozione in carriera, le precedenti tutte a Cesena, i prossimi avversari dei giallorossi ritornano in serie B con due turni di anticipo, con l’instancabile ed esperto Giampiero Pinzi in campo e grazie all’erede di Carletto Mazzone in panchina. Il gioco dei biancoscudati è concreto, pragmatico, i punti raramente mancano nel corso della stagione e così sono riusciti a condurre dall’inizio il girone B di serie C, tremando solo un po’ nel finale, sull’arrembare della Reggiana. Che, però, sul più bello ha perso 8 punti su 9. La sconfitta di quest’ultima, terza in campionato, nel posticipo della 36^ giornata contro l’Albinoleffe ha permesso al Padova, che aveva giocato e pareggiato il giorno prima con la Fermana, di festeggiare davanti alla tv e comodamente sul divano il desiderato salto di categoria. Al quarto tentativo la B è tornata: la promozione ha il “sapore” della doppia B, del presidente Roberto Bonetto e appunto di Bisolone, com’è soprannominato l’allenatore. Basi solide, conti in verde e una squadra costruita per il salto più importante ma con estrema intelligenza.
SEMPRE SU PEZZO – Il calciomercato di riparazione di gennaio ha aiutato e non poco la squadra veneta: le partenze di Tabanelli arrivato proprio a Lecce, Chinellato e De Risio non hanno minano nemmeno timidamente la stabilità del gruppo. Un team che, anzi, ne è uscito ancora più solido e rinforzato: in difesa è arrivato Salviato, il sostituto dell’infortunato Madonna, in mezzo al campo Bellemo e Fabris, in attacco tre pedine “toste” come Gliozzi, Lanini e Sarno. Con l’ex Inter Giacomo Bindi in porta, il capitano è Trevor Trevisan, che nel 2011 si è giocato la finale playoff di B con il Padova persa contro il Novara. Le reti fondamentali per la promozione sono arrivate da Alessandro Capello, Roberto Candido e Marco Guidone. Una squadra qualitativamente forte che ha conquistato ben 63 punti in 34 gare giocate, solida mentalmente, ma anche con tanta esperienza, grazie alla personalità del 37enne Giampiero Pinzi e del 34enne Nico Pulzetti, senza trascurare i piedi buoni e la classe dell’ex Foggia Vincenzo Sarno. Calciatori esperti ma anche giovani talenti del settore giovanile come Davide Marcandella, classe ’97, e Andrea Cisco, da gennaio di proprietà del Sassuolo ma che resterà un altro anno in prestito. Diciassette vittorie totali in campionato per i biancoscudati, 12 pareggi e 5 sconfitte, frutto di 44 gol fatti e 27 subiti.
DARE IL MASSIMO – Le premesse perché sia una bella ed avvincente partita ci sono tutte, ora sta ai protagonisti renderla tale, anche perché la squadra di Fabio Liverani, dopo le brutte figure di Monopoli -ultima di campionato- e di Livorno -prima gara per i giallorossi di Supercoppa- deve aver voglia di regalare l’ultima gioia ai suoi tifosi che saranno presenti, e non, sabato al Via del Mare.